“Il nuovo Parlamento europeo dovrà mettersi al lavoro fin da subito per affrontare al meglio le sfide che attendono l’Europa. La legislatura che inizia oggi sia l’atto di nascita di un nuovo modo di intendere la politica europea in tutti i suoi aspetti, cercando di accorciare la distanza tra istituzioni e cittadini e riaccendendo così la speranza e la voglia di continuare il nostro comune percorso politico”. Queste le parole di Aldo Patriciello, europarlamentare di Forza Italia, nel giorno dell’insediamento del nuovo Parlamento Europeo a Strasburgo. “Il Parlamento – continua Patriciello – è l’unica istituzione europea eletta direttamente dai cittadini: tocca a noi , quindi, guidare questo processo. Una maggiore trasparenza e democraticità delle scelte che vengono prese a Bruxelles, infatti, è la conditio sine qua non per rafforzare la credibilità ed il prestigio all’intera Unione. Sotto l’aspetto prettamente personale – spiega l’eurodeputato forzista – posso dire di iniziare questa legislatura con la stessa passione e lo stesso entusiasmo della prima volta, consapevole della responsabilità che questo ruolo implica ma anche con la ferma convinzione che l’Europa rappresenta una grande opportunità di pace e sviluppo, la dimensione politica al cui interno è possibile trovare le risposte giuste ai nostri problemi. Occorre tuttavia impegnarsi con decisione per invertire la rotta e puntare quanto prima sui temi della crescita, dello sviluppo economico, del contrasto alla disoccupazione, della sostenibilità energetica, della gestione dei flussi migratori. Occorre, in definitiva, tornare ad investire nella speranza e non nella paura. Ciò vale ancora di più per le nostre regioni del sud; per quel Mezzogiorno d’Italia troppo a lungo confinato nel dimenticatoio della politica nazionale ed nel cui sviluppo solo l’Europa sembra oramai disposta ad investire. Creare un collegamento costante ed efficiente tra le regioni meridionali e le istituzioni comunitarie – conclude Patriciello – costituisce uno dei miei principali obiettivi, convinto come sono dell’importanza per il nostro Sud di sfruttare al meglio le grandi opportunità e i numerosi finanziamenti stanziati dall’Unione nell’ambito delle politiche di coesione.
Colgo l’occasione, infine, per rivolgere i miei più sinceri auguri di buon lavoro al Presidente Schultz affinché possa rappresentare nel migliore dei modi l’intero emiciclo ed essere così il Presidente di tutti.