“Il mercato dell’auto in Europa continua a segnare per la Fiat dati negativi. Le immatricolazioni delle vetture Fiat non danno ossigeno alla ex FMA di Pratola Serra. Continua l’utilizzo della cassa integrazione con al massimo di 5 giorni lavorativi al mese. Siamo giunti al sesto anno di cassa integrazione con una perdita salariale per le maestranze della ex FMA di oltre 30.000 euro, con ripercussioni negative sull’economia Irpina”. E’ quanto afferma Sergio Scarpa, segretario provinciale della Fiom Cgil.
“L’ultima nata in casa Fiat, la Jeep Renegade prodotta a Melfi, avrebbe dovuto dare uno slancio produttivo allo stabilimento di Pratola Serra, purtroppo ad oggi non si registra nessun dato positivo, continua a prevedersi la media di 5 giorni lavorativi al mese per tutto l’anno 2014. A Ottobre scadrà l’ultimo anno di cassa integrazione straordinaria richiesta da Fiat e i segnali di utilizzo di nuova cassa già richiesta per Mirafiori non dà nessuna speranza alla ex FMA.
Le previsioni – prosegue Scarpa – indicano un lieve incremento nel secondo trimestre 2015, ma questo non elimina l’utilizzo di nuovi ammortizzatori sociali per i lavoratori della ex FMA, continuando ad una sofferenza economica che non ha precedenti nel mondo Fiat. La FIOM di Avellino riunirà nella giornata di venerdi 19 alle ore 9.30 presso la CGIL di Avellino il direttivo della ex FMA. Si discuterà del futuro dello stabilimento e della proposta della FIOM di utilizzare i contratti di solidarietà come ammortizzatore sociale, tale proposta la si vuole estendere a tutto l’indotto evitando altre fuoriuscite di lavoratori, ricordando che dal 2008 ad oggi sono stati espulsi dall’indotto circa 400 lavoratori”, conclude Scarpa.