Dopo l’allarme lanciato dalla preside della scuola di Borgo Ferrovia, Maddalena Gargiulo, sull’assenza di screening e controlli su alunni e residenti della zona dove da trent’anni resta in piedi l’Isochimica, il primo cittadino aveva sollecitato l’azienda sanitaria senza però avere risposta. Arriva ora un sollecito definitivo e autorevole, che dovrebbe risolvere l’accumulo di esasperanti attese: “ritardi insopportabili – racconta Foti all’emittente televisiva Telenostra – di fronte ai quali ho dovuto prendere un provvedimenti definitivo come la messa in mora. Senza contare che sullo stesso piano di bonifica i referenti dell’Asl hanno pensato bene di aspettare il trentesimo giorno per presentare le proprie osservazioni. Insomma si è aspettato l’ultimo giorno, il termine ultimo, così da rallentare ulteriormente la procedura. Senza contare che appalti e affidamento dei lavori erano già stati messi a punto. Così si allungano e si appesantiscano tempi e procedure”.