Presso la Chiesa di Santa Croce in Santa Maria del Pozzo in Somma Vesuviana si sono riuniti i rappresentanti di alcune tra le più importanti associazioni pro life e family della Campania tra le quali Noi per la Famiglia, Comitato Difendiamo i Nostri Figli (SA), CitizenGO, Generazione Famiglia, Comitato No194, Sentinelle Vesuviane, Famiglia e Vita ed altre, unitamente ai delegati regionali dei partiti e Movimenti politici che seguono il mondo pro life per affrontare unitariamente il tema del prossimo Gay Pride convocato a Pompei per il prossimo 30 giugno 2018 dal mondo dell’associazionismo arcobaleno. Tutte le Associazioni e i Movimenti hanno espresso la propria preoccupazione e la propria indignazione per la decisione del Sindaco e del Questore della Città Mariana di autorizzare il corteo delle associazioni del mondo LGBTQ, che sfilerà liberamente attraversando Piazza Bartolo Longo transitando proprio dinanzi al Santuario della Beata Vergine del Rosario. A tal proposito, stigmatizzando la decisione delle Istituzioni di autorizzare il corteo ed il percorso definito dagli organizzatori, tutti i rappresentanti delle Associazioni e dei Movimenti presenti hanno deciso di costituirsi in ‘Rete Pro Vita e Famiglia Campania’ e con questa sigla, priva di riferimenti politici, di inoltrare nelle prossime ore alle Istituzioni competenti una richiesta urgente di incontro per sollecitare un ripensamento e indurre gli interlocutori verso una differente DECISIONE. La Rete Pro Vita e Famiglia Campania, inoltre, attende la risposta delle Autorità alla lettera del Senatore Simone Pillon, cofondatore del Comitato Difendiamo i Nostri Figli e promotore del Family day, che ha scritto al Sindaco ed al Questore per chiedere lumi sulla vicenda, per la quale le associazioni intendono coinvolgere attivamente anche il neo Ministro della Famiglia Fontana. Su questo, le associazioni e i Movimenti riunitisi sotto la sigla della Rete si riservano di organizzare iniziative comuni con il neo esponente pro family del Governo unitamente al Senatore Pillon ed agli altri esponenti politici locali e nazionali che volessero sostenere questo percorso. Il confronto proseguirà nei prossimi giorni con tutti gli interlocutori locali su aspetti organizzativi ed iniziative politiche e mediatiche da mettere in campo per porre un argine alla deriva morale e culturale in atto nel Paese.
Comunicato stampa – Rete Pro Vita e Famiglia Campania