All’On. Matteo Salvini , Le prossime elezioni regionali rappresentano, forse, l’ultima chiamata per riavviare la crescita e lo sviluppo delle aree interne della Campania. I fondi europei 2014/2020, a differenza di quelli del 2007/2013, dovranno essere utilizzati con diligenza ed immediatezza per dare un nuovo impulso all’ammodernamento delle nostre infrastrutture e dei servizi a favore dei cittadini, delle imprese e delle comunità. Tra le tante cose da fare urge una rivisitazione del sistema regionale dei trasporti e della sanità. Sono i due grandi temi che meritano ancora attenzione ed interventi legislativi, tali da recuperare ritardi ed errori di programmazione. Appare fondamentale, nella prossima legislatura regionale, riuscire a chiudere la fase commissariale della sanità e riprendere la normalità. Il Piano di rientro ha fissato obiettivi ben precisi che si dovrebbero concludere nell’anno in corso con la fine della fase di alta criticità, che ha determinato il blocco del turn-over paralizzando molto spesso decine di reparti delle strutture ospedaliere della regione. Ma non desta meno preoccupazione la mobilità su gomma e quella su ferro, anche per un vertiginoso incremento delle tariffe che sono ricadute interamente sulle famiglie campane. Resta aperta, nella sua drammaticità, la piaga della disoccupazione. E’ indispensabile potenziare il binomio formazione/lavoro. In questi ultimi mesi si è tentato un approccio in tal senso, ma crediamo tuttavia che esso sia ancora troppo flebile rispetto ad una condizione sociale difficile che imporrebbe una legislatura speciale e di vantaggio che stimolerebbe il tessuto produttivo ad investire sulle nuove generazioni che ancora non hanno avuto la possibilità di confrontarsi con il mondo del lavoro. Si deve prendere atto che tanti anni sono andati persi dietro a ricette clientelari ed effimere che hanno determinato rassegnazione e rabbia in più di qualche generazione. Troppe volte, le migliori intelligenze di questa regione e di questa provincia sono state sacrificate da una classe dirigente attenta a perpetuare se stessa piuttosto che premiare il merito e qualche volta anche la disperazione e il bisogno. In una condizione di grave crisi economica e sociale ci saremmo aspettati una presa di coscienza responsabile e convinta da parte di quanti occupano ruoli di rappresentanza. Ed invece ci si continua a beccare come i capponi di Renzi con il fine di affermare una propria candidatura. E’ solo l’ambizione personale a muovere lo scacchiere politico. Non una parola intorno ad un programma o uno stralcio di idee su giovani, lavoro, welfare, sanità e trasporti. Abbiamo sperato che i Consiglieri regionali uscenti si facessero carico di rappresentare queste istanze, e invece il vuoto, il nulla. Hanno preferito, nei cinque anni che si stanno concludendo, viaggiare in aereo piuttosto che tra le stradine, molto spesso impervie, dei nostri paesi irpini. Il dialogo e l’approfondimento sulle questioni che interessano i cittadini impongono impegno e determinazione, accanto una predisposizione al sacrificio ed all’abnegazione. Per questa ragione caro Matteo, ti chiediamo che il tuo ambizioso progetto “NOI CON SALVINI” scenda in campo anche in Campania e NOI di Sud Europa vogliamo essere al tuo fianco per ridare un’ultima speranza ai tanti cittadini liberi della nostra regione.