Tutti diciamo parolacce, specialmente i bambini che imparano a riconoscerle da soli, senza particolari spiegazioni. Le parolacce esprimono le emozioni primarie dell’uomo: rabbia, disgusto, paura, sorpresa, divertimento, ma quelle messe in rima e in scena da Federico Salvatore vanno oltre l’intento ludico e goliardico. Sono, invece, consapevoli di una loro validità poetica e vanno ascoltate e giudicate come provocazione al perbenismo di facciata, al falsopudorismo dei signori del piano di sopra, all’ipocrisia dei sozzi di dentro e lindi e pinti di fuori.
Lo spettacolo è in scena al Teatro Totò di via Frediano Cavara fino a domenica 19 novembre ed ancora da venerdì 24 a domenica 26 novembre, lo spettacolo in puro stile Salvatore sarà capace di conquistare gli spettatori giocando, ma non troppo, su tutte le riflessioni scaturite dall’utilizzo delle “parolacce”.
Scritto da Federico Salvatore con Ciro Villano e Gaetano Liguori, lo stesso che firma anche la regia, lo spettacolo vede in scena anche gli attori Nunzio Coppola, Mimmo Manco, Maria Russo,Vera Volante e in particolare il giovane lauretano Nicola Le Donne. Le musiche sono del maestro Antonello Cascone, le scene di Tonino Di Ronza, i costumi di Maria Pennacchio e l’aiuto regia di Maria Autiero, davvero da non perdere.