La complessa macchina organizzativa di Castellarte è già a pieno regime da oltre una settimana e ora lavora senza sosta; non è infatti impresa da poco allestire l’intero borgo medievale di Capocastello per ospitare la XXII edizione del Festival Internazionale di Artisti di Strada più atteso del centro-sud.
Le operazioni, iniziate con la pulizia dell’antico Mulino, stanno proseguendo con la pulizia del Vagno, la grande vasca di acqua che accoglie il flusso della sorgente Acqua del Pero e che in questo periodo dell’anno è usata dai pastori come “spa” per le pecore prima della tosatura; contemporaneamente i volontari dell’associazione Castellarte procedono con il montaggio dei tanti palchi destinati ad accogliere gli artisti di strada.
“E’ veramente un’opera notevole – spiega il Presidente dell’Associazione Castellarte Francesco Dello Russo – che può svolgersi grazie al concorso e all’aiuto di tanti volontari. Dopo tanti anni ormai siamo una squadra rodata, per capire la difficoltà basta pensare alla particolare conformazione di Capocastello, con stradine strette e in salita non idonee al passaggio di grossi mezzi. Dobbiamo perciò usare l’inventiva e l’esperienza, avvalerci di mezzi inconsueti come i quad o il classico “lapariello”, l’agile Apecar che sale e scende come un’agile formica che porta le assi e gli attrezzi. Tutto deve essere pronto con il giusto anticipo per essere sottoposto ai collaudi di legge che assicurano un lavoro sicuro agli artisti che, si pensi ad esempio agli acrobati, spesso compiono performance anche molto pericolose”.
Allestire i palchi, gli spazi per gli espositori artigiani, i vari punti ristoro, rispettando i requisiti di igiene e sicurezza; questa adesso la priorità in attesa che, da venerdì 24 a domenica 26 il borgo si illumini e la festa abbia inizio. Per adesso la scena è tutta delle decine di volontari dell’Associazione Castellarte che, tuttavia, non perdono l’occasione per vivere questo momento come un lungo attimo di gioia e di bellezza.
Nel corso di questa XXII edizione dedicata alla “Dis-Integrazione”, agli immigrati presenti sul territorio di Mercogliano ma anche a tutti quelli che scappano dalle guerre e dalla fame, si esibiranno artisti di fama internazionale scelti nei grandi Festival Internazionali.
Dal fachiro inglese Thomas Blackthorne, alla Compagnia Joculares, dall’acrobata comico Mr. Lucky Lo Sciroppato allo show di Unnico con il suo cane Spank, dal super-mago Trabük, al grande burattinaio argentino Adrian Bandilari, dalle marching band ConturBand e I Musicanti di San Crispino al sound scatenato dei Gattamolesta, dal rockabilly dei Marilù ai suoni mediterranei di ArsNova e Piero Pesce & Le Questioni Meridionali, dagli irpini Lumanera e Molotov d’Irpinia al britannico Jules Reid, da un inedito Vinyl Giampy in versione “juke box umano” all’esoterica lettrice dei tarocchi di Pinocchio Ihaela Pinto, al poeta esperto di fisiognomica Pier Francesco Betteloni, al teatro di Esperiemento Teatro e Associazione Elis con il suo “Piccolo principe” con il linguaggio dei segni degli audiolesi.
Oltre a ciò ci sarà la grande installazione del M° Giovanni Spiniello in memoria dello scomparso Antonio Ippolito e l’artigianato degli espositori da ogni parte d’Italia. L’enogastronomia, curata come sempre per una parte direttamente dall’Associzione, si avvale quest’anno della collaborazione di Sapori Nascosti (Montevergine), My Chef e Il Vecchio Mulino che saranno contestualmente presenti nella grande area enogastronomica centrale per una sorta di mini-Expo dei sapori d’Irpinia. Per info: www.castellarte.it. Castellarte partecipa al network di manifestazioni culturali Hirpus Event.