“La ferrovia Avellino-Lioni-Rocchetta Sant’Antonio può ancora avere un ruolo nella costruzione di una strategia economica per i territori dell’Alta Irpinia”. E’ quanto ha dichiarato la presidente del Consiglio regionale della Campania Rosetta D’Amelio nel corso del convegno “Quale futuro per la ferrovia?” tenutosi nel pomeriggio a Bagnoli Irpino. “L’iniziativa – ha commentato la D’Amelio – cade in occasione di un importante anniversario: il 27 ottobre 1895 si inaugurava la tratta ferroviaria Avellino-Lioni-Rocchetta Sant’Antonio. Oggi a distanza di 120 anni abbiamo il dovere di raccontare ciò che questi binari hanno rappresentato per la nostra terra. Nella mia Lioni la ferrovia significava sviluppo e commercio, la prendevano gli studenti, ci si innamorava, si giocava a carte in attesa del treno. Era punto di arrivi e partenze per Foggia. Dopo l’uscita del film “Ultima Fermata” di Assanti si è riaperto il dibattito sulla tratta sospesa da Vetrella. Ora siamo a uno snodo”.
“La strada – ha concluso la presidente del Consiglio regionale – potrebbe essere quella tracciata da altre regioni d’Italia di una ferrovia d’epoca che, attraversando le terre del Fiano e del Taurasi, lambendo siti potenzialmente attrattori di turisti perché ricchi di religiosità, enogastronomia e storia, di pari passo con il rilancio della stazione sciistica del Laceno, possa mettere in rete le risorse di questi territori e restituire loro dignità”.