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Socializzazione, agonismo, sincretismo pagano cristiano sono gli elementi che caratterizzano la manifestazione. Nel primo, è un momento collettivo poiché tutti vanno in montagna a tagliare l’albero, che, viene sfrondato; nel secondo, scegliere e trasportare il Majo nel centro storico è un motivo di coraggio; nel terzo, le due precedenti fasi portano ad un atteggiamento religioso con conseguente entusiasmo senza limiti; nel quarto, infine, è un passaggio da un rito pagano a quello cristiano.
“La parola deriva da “Major”, latino, a significare l’albero più grande. Nella festa un ruolo di prima piano ha il “Fucarone” ovvero GRANDE FALO’; esso è oggetto sia di timore che di venerazione ed ha uno scopo magico perché serve ad allontanare le epidemie dalle famiglie e dal bestiame (la sette frecce di San Sebastiano rappresentano il colera).Vi è insito un motivo sacrale, in quanto finalizzato a ringraziare il Santo protettore per il buono raccolto della campagna e per la floridezza dell’economia e quindi, il fuoco brucia e dalle ceneri viene fuori la nuova vita ed una nuova stagione.
Organizzatori: New Comitato Pro Majo/San Sebastiano
Sabato e Domenica Apertura dell’Anfiteatro Romano dalle ore 10.00 alle ore 12.30, E’ possibile inoltre prenotare visite ai monumenti archeologici e alle Chiese del Centro Storico
UFFICIO TURISTICO COMUNE DI AVELLA – cell. 3804309703