“Le ultime sedute del consiglio comunale di Avellino hanno rappresentato uno spartiacque in questa esperienza amministrativa. L’attuale sindaco pro tempore, attraverso le pubbliche dichiarazioni rilasciate durante i lavori dell’Assise, ha deciso di riperimetrare i confini consiliari dei suoi sostenitori, estromettendo, indistintamente, tutti gli altri dalla sua sfera di interlocuzione”. E’ quando affermano i consiglieri comunali Gianluca Festa, Antonio Genovese e Giuseppe Negrone. “Di fatto – proseguono – questo suo atteggiamento ha determinato il disfacimento formale del gruppo consiliare democratico poiché ha deciso di distinguere in consiglio comunale il gruppo dei “fotiani” da tutti gli altri. Dunque, ci costringe ad assumere una decisione, ineludibile ed improcrastinabile, nell’esclusivo e totale interesse della città e del Partito Democratico. Noi non solo non ci sentiamo “fotiani”, ma soprattutto riteniamo che questa esperienza amministrativa stia arrecando danni ingenti alla città ed al Pd. Siamo convinti, anzi, che sia necessario che la comunità avellinese non associ il nome di Paolo Foti a quello del Partito Democratico per evitarne un tracollo elettorale nelle prossime competizioni. Dunque, avvertiamo l’esigenza di testimoniare che all’interno dell’Assise comunale cittadina siedono consiglieri che orgogliosamente e convintamente rappresentano il Pd, ma che non vogliono minimamente essere etichettati come “fotiani” e, soprattutto, non vogliono ritenersi complici del disastro amministrativo che si sta consumando in città e della pericolosa questione morale che è esplosa in questi ultimi tre anni”. I tre consiglieri spiegano ed annunciano che “non intendiamo arrenderci a questo stato di cose e lavoreremo per riabilitare l’immagine del Pd cittadino e per evitare che ulteriori danni amministrativi siano compiuti. Per questo, consapevoli che l’amministrazione comunale stia vivendo un periodo drammaticamente difficile per superare il quale ogni consigliere responsabile dovrà valutare in maniera attenta in merito alle determinazioni da prendere, abbiamo deciso, come primo atto concreto, di costituire in seno al consiglio comunale il gruppo “DAVVERO DEMOCRATICI”. Ci impegneremo in un’azione di disintossicazione clientelare di questa Amministrazione e ci opporremo con forza a tutte le operazioni di mera spartizione di poltrone e prebende. Saremo sempre più vigili su tutte le vicende urbanistiche, a partire da eventuali rivisitazioni del Puc, e su tutte le procedure che saranno messe in atto nelle politiche sociali, in quelle abitative, nel settore annona e nella gestione e concessione dei beni comunali. Inoltre, incalzeremo il governo cittadino con discussioni in consiglio comunale attraverso le quali ne orienteremo le scelte così che non saranno più dettate da capricci, o opinioni visionarie, personali, che spesso hanno arrecato danni difficilmente riparabili nei prossimi decenni. La nostra azione terrà conto delle reali esigenze della città, dei problemi che la interessano, delle questioni che quotidianamente raccogliamo attraverso la nostra costante presenza sul territorio . Non consentiremo altri scempi amministrativi. Riteniamo, finalmente, di avere i numeri per bloccare tutte le scelte di dubbia utilità e per orientare l’azione dell’amministrazione nella direzione dell’esclusivo interesse della comunità avellinese”.