Si chiude con un bilancio esaltante la nona edizione del “Fiano Love Fest”. Lo scorso fine settimana, migliaia e migliaia di persone hanno invaso il suggestivo centro irpino per degustare i migliori vini della provincia e i prodotti della tradizione, ma anche per visitare le chiese e i palazzi storici di Lapio.
“E’ stata una tre giorni esaltante, in linea con le precedenti edizioni”, commenta il presidente della Proloco lapiana Giuseppe Caprio. “Il nostro evento ha ormai assunto una dimensione regionale, se non addirittura nazionale”.Basta del resto dare un’occhiata alla provenienza dei visitatori per rendersi immediatamente conto di come il “Fiano Love Fest” sia diventato un appuntamento imperdibile per gli amanti del vino a tutte le latitudine.
A Lapio, nel corso del fin settimana, sono infatti arrivati turisti anche dagli Stati Uniti,e dalla Spagna. In prima linea c’erano alcuni professori dell’Università di Cordova che, grazie alla collaborazione della locale Unpli, hanno somministrato un questionario ai visitatori della fiera. Un lavoro di monitoraggio che sarà poi utilizzato dall’ateneo spagnolo per uno studio sull’enogastronomia campana e le politiche di promozione e accoglienza.
Diversi i pullman arrivati in Irpinia anche da Salerno, Caserta e Milano. Alberghi e agriturismo sono stati letteralmente presi d’assalto per un annunciato e prevedibile sold out delle strutture anche nei comuni limitrofi. Molto apprezzato il treno turistico che, lungo la storica tratta Avellino-Rocchetta Sant’Antonio, ha raggiunto il comune irpino domenica scorsa, in un viaggio suggestivo tra le bellezze storico-architettoniche e naturalistiche della provincia.
Per il sindaco di Lapio Trisa Lepore il “Fiano Love Fest” è solo il primo appuntamento di una serie di eventi che l’amministrazione locale, grazie anche al finanziamento Poc della Regione Campania, organizzerà nei prossimi mesi. Il prossimo appuntamento è per il 7 ottobre con la vendemmia, momento di condivisione, lavoro e passione molto sentito dalla locale comunità. Il 25 novembre tocca invece al tradizionale falò dedicato a Santa Caterina.
Ma l’attenzione è già rivolta al prossimo Natale che sarà organizzato nel segno della tradizione, con micro-eventi e percorsi di wine-tasting. “Le idee non mancano, ma il programma non è ancora stato definito nei dettagli. Il nostro paese – precisa il sindaco – sarà accogliente e illuminato, come nella migliore tradizione di una festa molto sentita dalla nostra comunità”.
Il calendario degli eventi di Lapio sarà in ogni caso completato nelle prossime settimane con altri appuntamenti religiosi e momenti culturali e di intrattenimento.
Il primo cittadino si sofferma ancora sul “Fiano Love Fest”, fiore all’occhiello dell’estate irpina e campana più in generale. “Negli anni è diventato un evento di grande richiamo e di interesse per gli amanti dell’enogastronomia, ma anche una vetrina di prestigio per la nostra comunità, al centro di flussi turistici in continua crescita. Il nostro paese ha ricchezze storiche ed artistiche importanti che abbiamo messo a disposizione dei visitatori, come la nostra mostra di presepi dell’Ottocento o Palazzo Filangieri che ha ospitato alcune degustazioni guidate”.
Il sindaco Lepore prova ad alzare ancora l’asticella delle ambizioni di Lapio. “Parlare di enogastronomia è, se vogliamo, riduttivo. La nostra è una sfida prima di tutto culturale, come del resto confermato dal target di visitatori che sceglie Lapio per trascorrere una serata all’insegna dell’arte e della storia, oltre che dei vini e della nostra migliore tradizione culinaria. E’ questa la strada da seguire – conclude – per fare della nostra comunità un modello di sviluppo in grado di coniugare la tradizione con le nuove tendenze e richieste di un mercato sempre più internazionale”.