Si legge spesso, di bambini tolti ai genitori ed affidati alle case famiglia o ad altre strutture similari . In molti casi si tratta di genitori che hanno perso il lavoro, la casa o che, comunque, non sono in grado di assicurare l’indispensabile ai loro bambini. E’ giusto che in un Paese civile si tolgano dei bambini a famiglie in gravi difficoltà economiche? quanto costa al giorno, un bambino ricoverato in una casa famiglia, o comunque, in una struttura ? – così ha dichiarato il segretario nazionale del Partito Pensionati, Carlo Fatuzzo – Perché non destinare le somme necessarie per garantire al bambino, l’ospitalità della struttura prescelta, al sostegno economico della famiglia indigente? Il Partito Pensionati ritiene più giusto, civile ed umano, evitare lo smembramento di una famiglia, un terribile trauma per i bambini coinvolti, loro malgrado, nelle conseguenze derivante dallo stato di povertà della famiglia. Questo nostro Paese, che ospita migranti in alberghi ed assicura loro il necessario – ha evidenziato Fatuzzo – giunge a togliere dei bambini a famiglie che vivono in condizioni di povertà estrema. Certo, se i bambini fossero maltrattati o subissero vessazioni, un provvedimento del genere sarebbe più che giusto, ma se i genitori non hanno più una casa, un reddito, il tutto diventa una vera assurda ingiustizia .A giudizio del Partito Pensionasti – ha concluso Fatuzzo – dovere delle Istituzioni sarebbe quello di fare ogni sforzo, affinchè il minore possa continuare a vivere con i propri genitori , evitando la cosa più orribile che possa capitare ad un essere umano: vedersi strappare i propri figli o essere strappato all’affetto dei propri cari .