Cieco con patente che guida la bici e va in scooter. La Guardia di Finanza di Palermo ha arrestato una persona dopo avere scoperto una maxi truffa di ben 171 euro ai danni dell’Inps. Il falso cieco, Francesco Faija, 40 anni, di Brancaccio e soprannominato “Berlusconi”, che ha ricevuto 171.000 euro di pensione, è finito ai domiciliari per aver truffato l’Inps sin dal 2008. Secondo i referti soffriva di una ipovisione a causa di un problema congenito, certificata per una “distrofia congenita dei coni non migliorabile”: eppure i finanzieri lo avrebbero immortalato al centro commerciale, nonché alla guida di un’auto e di uno scooter. Infine, sempre dagli accertamenti compiuti dalla guardia di finanza, emerge che il 13 giugno del 2018 l’indagato sarebbe stato alla guida di uno scooter Honda Sh, che durante il controllo in strada gli sarebbe stato anche sequestrato poiché senza assicurazione. Il 14 novembre del 2019, durante un altro controllo stradale, “Berlusconi” sarebbe stato trovato invece su una Smart Fortwo in compagnia di un minorenne: gli inquirenti deducono che a guidare fosse Faija perché insieme a lui ci sarebbe stato un minorenne che quindi non avrebbe avuto la patente per poterlo fare al suo posto. Lo chiamano tutti “Berlusconi”, ma Francesco Faija, le sue capacità “imprenditoriali” le avrebbe utilizzate in un settore ben preciso, secondo la Procura: la truffa, in tutte le sue declinazioni. Quella ai danni delle assicurazioni, realizzata con i finti incidenti ma vittime vere, cioè disposte a farsi rompere braccia e gambe in cambio di poche centinaia di euro per incassare i risarcimenti. Nello specifico, in quanto coinvolto nel blitz “Tantalo bis” del 2018, quando era stata scoperta la maxi truffa ai danni delle compagnie assicurative messa a segno dai così detti spaccaossa. In primo grado, a settembre dell’anno scorso, l’indagato è stato condannato a 14 anni e 10 mesi di reclusione con il rito abbreviato. E’ pendente l’appello. La Guardia di Finanza è stata allertata dopo che il falso ipovedente ha rinnovato la sua patente di guida nel 2018, secondo quanto riportato dalla stampa. Perché sarebbe stata proprio la patente, come viene fuori dall’ordinanza di custodia cautelare del gip Donata Di Sarno, a svelare la presunta truffa che “Berlusconi” avrebbe portato avanti per ben 13 anni, intascando pensione di invalidità (in tutto 53.906,58 euro) e accompagnamento (complessivamente 117.942,96 euro) senza di fatto, come sostiene l’accusa, aver alcun handicap. Il documento di guida era stato rinnovato il 6 marzo del 2018, con l’obbligo per Faija di indossare gli occhiali. Gli investigatori hanno sentito anche il medico della Motorizzazione che in quella occasione lo avrebbe visitato e che alla fine ha ritenuto “impossibile che un soggetto” con la diagnosi dell’indagato (distrofia congenita dei coni) “possa superare” i test della vista ai quali era stato sottoposto quel giorno. Il dottore aveva certificato una “visione complessiva di almeno 7/10, con non meno di 2/10 con l’occhio peggiore”, appunto “incompatibile con la diagnosi di distrofia congenita dei coni”. Pur possedendo un garage l’indagato percepiva anche il “reddito di cittadinanza” mensile. Di seguito il link delle immagini riprese dai finanzieri in più momenti che immortalano il finto cieco al centro commerciale, nonché alla guida di un’auto e di uno scooter: