Continua la marcia di avvicinamento alle elezioni che vedrà impegnato il comitato provinciale Irpinia-Sannio il prossimo 17 febbraio. Uno dei candidati al ruolo di consigliere territoriale è Pietro Feo che inizia una nuova avventura in un ruolo diverso. Conosciuto da molti del settore per la sua esperienza per aver svolto per circa 12 anni il ruolo di arbitro di Pallavolo di cui gli ultimi 7 in ambito nazionale. Pietro è molto entusiasta di mettersi a disposizione del proprio territorio con la passione che lo contraddistingue da sempre per questo sport: “Inizia una nuova avventura, ho sposato subito il progetto di questo gruppo e vorrei mettere a disposizione la mia esperienza e la mia competenza a servizio del territorio. La sfida più importante è quella di rilanciare l’attività pallavolistica in questo tempo difficile. Dobbiamo partire da zero perché il covid ha annullato tutti gli schemi, i meccanismi e dobbiamo far riappassionare i ragazzi, farli rientrare in palestra anche se la parte difficile sarà quella di riottenere le palestre scolastiche. Dobbiamo essere a disposizione delle società, parlare con le amministrazioni locali, con i dirigenti scolastici perché parte tutto la lì”.
Feo farà parte di un gruppo quasi completamente rinnovato che potrà comunque avvalersi dell’eredità lasciata dal presidente Felice Vecchione ora candidato al consiglio nazionale: “Anche se siamo un gruppo nuovo tra di noi ci conosciamo e apprezzo tutte le qualità dei candidati consiglieri. La stima è reciproca verso ognuno. Abbiamo la fortuna che Felice Vecchione oltre a guidarci e offrirci tutte le sue competenze in tutto questo tempo può essere anche a disposizione per il ruolo che spero ricoprirà a livello nazionale”.
Sul nuovo percorso il candidato consigliere di Volturara Irpina è convinto che bisognerà stare soprattutto vicino alle società: “Tutto parte dal basso e dalle fondamenta e quindi dai giovani atleti. Dobbiamo portare la pallavolo dove in questo momento manca e quindi puntare sull’affiliazione di nuove società soprattutto nei luoghi meno fertili”.