Riunione d’urgenza questa mattina della Segreteria Provinciale della Fismic/Confsal di Avellino per analizzare la crisi della Ema di Morra de Sanctis.
Situazione molto preoccupante, dichiara il Segretario Provinciale Giuseppe Zaolino. Lo stop agli investimenti,comunicato dalla Direzione Aziendale è una notizia allarmante.
80 milioni di euro e 200 nuovi posti di lavoro che saltano per l’Irpinia è un allarme serio che dovrà interessare non solo il sindacato Irpino ma anche le forze politiche, le istituzioni e il mondo dell’economia.
Bisognerà capire le ragioni che hanno indotto gli inglesi di R.R. a questo cambio di strategia sulla fabbrica di Morra de Sanctis e bisognerà farlo velocemente e sicuramente prima dell’inizio della Brexit per evitare sgradevoli sorprese.
In pochi mesi si è passati dalla crisi passeggera,affrontabile con la cassa integrazione allo stop degli investimenti e alla riduzione del personale di 18 unità,nonostante accordi di rinuncia salariale dei lavoratori per garantire l’occupazione.
Questa fabbrica continua Zaolino ha rappresentato per oltre 15 anni la bandiera del successo industriale in Alta Irpinia,il suo declino deve essere fermato in tempo.
Le redine del gioco le hanno in mano gli inglesi di Rolle Royce
Il sindacato da solo non può combattere contro una multinazionale dello spessore di R.R. per questo l’uomo forte della Regione Campania il Governatore De Luca dovrà scendere in campo insieme al Governo Conte per difendere l’occupazione in Alta Irpinia.
Attraverso Invitalia bisognerà capire le cause e le motivazioni che hanno indotto gli inglesi a rinunciare ad 80 milioni di euro.
Evidentemente conclude Zaolino gli inglesi stanno pensando di riportare in casa tutto il lavoro fuori dal Regno Unito visto che hanno già iniziato con le pale per il settore militare.