Dopo il varo della piattaforma Nazionale per il gruppo Fca-Cnhi e Ferrari avvenuta a Roma lunedi 5 Novembre ed approvata dall’assemblea Nazionale dei delegati di Fismic-Fim-Uilm-Uglm-Acqf, ieri il consiglio dei delegati della Fca di Pratola Serra ha condiviso ed approvato all’unanimità la piattaforma che regolerà i rapporti tra le parti per i prossimi 4 anni.
Tre i capisaldi delle richieste:
1) Investimenti e garanzie occupazionali per gli stabilimenti italiani con particolare attenzione a Pratola Serra investita dal problema del superamento del diesel.
2) Nuovi diritti per il miglioramento delle relazioni tra le parti nella logica del sistema partecipativo.
3) Aumenti salariali pari a 175Euro riparametrati sulla fascia operaia più diffusa.
In questo scenario unitario,la nota stonata è la decisione della Fiom di restare fuori da questo percorso pur essendo stata coinvolta dalle Segreterie Nazionali. Rispettiamo la decisione della Fiom, dichiarano i delegati della Fismic che continuano a essere l’Organizzazione più rappresentativa nella fabbrica di Pratola Serra.
Consideriamo sbagliata tale decisione perchè isolarsi in questo momento delicato della vita di Fca, indebolisce tutto il fronte sindacale a vantaggio della controparte.
Il 29 di Novembre a Torino sapremo direttamente dal nuovo Ad Mike Manley, quale futuro sarà riservato a Pratola Serra e se confermeranno l’arrivo del nuovo motore di cui tanto si parla in fabbrica.
Subito dopo l’incontro di Torino, concludono le Rsa Fismic, organizzeremo unitariamente un’assemblea generale per coinvolgere i 1800 lavoratori e informarli sugli investimenti e sui tempi necessari per il superamento della crisi. (CS)