Alle polemiche lanciate ieri a mezzo stampa da Stefano Del Rosso della I.I.A. risponde da Torino il Segretario Generale della Fismic Irpina Giuseppe Zaolino .
Del Rosso , da benefattore laziale , invece di pensare al rilancio dell’ex Irisbus , trova il tempo per polemizzare con chi gli ricorda che sono trascorsi 6 mesi da quel famoso 16 dicembre del 2014 , giorno dell’accordo sottoscritto a Roma e da allora nulla è cambiato per i 280 lavoratori di Valle Ufita .
Solo chiacchiere e ritardi ingiustificati.
Da tempo , continua Zaolino, gli abbiamo chiesto di incontrarlo all’ Unione Industriali di Avellino perché i ritardi accumulati sulla riapertura della fabbrica di Valle Ufita, stanno generando forti preoccupazioni nei lavoratori della ex Irisbus .
Questo suo atteggiamento , continua Zaolino, da padrone delle ferriere che mal digerisce chi gli ricorda gli impegni non mantenuti , lui risponde alzando il tono della polemica.
Se desidera un sindacato accomodante per coprire le sue bugie industriali lo dicesse chiaro, noi della Fismic non siamo disponibili a seguirlo su questo terreno .
Produrre autobus , continua Zaolino, è una cosa completamente diversa dal commercializzare i prodotti cinesi della King Long.
Caro Del Rosso , conclude Zaolino , nonostante i toni e le frasi offensive da querela, preferisco dirti direttamente quello che penso su di te e su questa vertenza che diventa sempre meno chiara e si tinge di giallo, consapevole che prima o poi scopriremo la verità sulla mancata riapertura di Valle Ufita .