Nello splendido complesso della Dogana Aragonese, in località Doganelle di Flumeri, con sullo sfondo il suo albero di mandorle già in fiore, sabato pomeriggio 29 febbraio, si è svolto un interessante convegno, promosso dall’Unione dei Comuni Terre dell’Ufita e Confindustria Avellino.
Trattasi in effetti del secondo incontro, per portare avanti la sinergia con Invitalia, per aprire nuovi sbocchi di lavoro, proprio basandosi su tre incentivi gestiti da Invitalia denominati; Resto al Sud, Cultura Crea e Smart & Start Italia, indirizzati in special modo ai giovani, per arrestarne l’emigrazione per altre realtà lavorative.
Hanno preso parte Angelo Lanza (Sindaco di Flumeri), Stefania Di Cicilia (Presidente U.C. Terre dell’Ufita), Giuseppe Bruno (Presidente Confindustria Avellino), Luigi Famiglietti (Delegato U.C. Politiche di Sviluppo), Michele Foggia (Consigliere Comunale di Gesualdo), Vincenzo Durante – Vittorio Fresa e Alfonso Galdi (Relatori di Invitalia). Nel parterre, abbiamo notato: Vito Di Leo (Sindaco di Sturno), Giuseppe De Pasquale (Sindaco di Bonito), Angelo Cobino (Sindaco di Grottaminarda ).
Dopo i saluti convenzionali e l’introduzione al tema del dibattito di Angelo Lanza, i lavori sono proseguiti con le relazioni sui tre progetti, promossi da Invitalia (Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo), nonchè gli altri interventi succedutisi, tutti basati sulle prospettive future dell’area ufitana.
A margine dell’evento, abbiamo raccolto alcune considerazioni di Sindaci dell’Unione Comuni, presenti al dibattito.
Per Vito Di Leo , ” una ottima opportunità, quello che si è discusso oggi pomeriggio, in proseguimento al protocollo d’intesa firmato dalla Regione Campania, Invitalia e Unione Terre dell’Ufita. Il protocollo è lo strumento per favorire l’adozione e la realizzazione di interventi per il rafforzamento della competività del sistema economico del territorio dei Comuni, che fanno parte dell’Unione Terre dell’Ufita. Per la nostra area ufitana è una prospettiva significativa per i nostri giovani, che gli darà modo di intraprendere attività imprenditoriali nel proprio paese , con la prospettiva di rimanervi. Visto la desertificazione in atto dei nostri paesi, per mancanza di lavoro, per cui i nostri giovani devono andare a trovarlo altrove, in Italia del nord e all’estero, dove ci sono più possibilità. Molto interessanti, sono stati anche i colloqui che, i giovani imprenditori hanno avuto, negli incontri, one to one , con gli esperti Invitalia “.
Per Giuseppe De Pasquale: “veramente importante questo convegno, perché in un periodo in cui le imprese sono in crisi, i giovani scappano dai paesi è fondamentale dargli l’opportunità , allora abbiamo pensato di dare appunto la possibilità, di capire bene come funzionano queste misure. Perché, una delle cose che più fanno male, è rendersi conto, che ci sono anche dei fondi a disposizione e quindi questi fondi vanno perduti e abbiamo immaginato di organizzare un convegno invitando direttamente i responsabili di Invitalia per alcune misure particolari: Resto al Sud, Cultura Crea e Smart & Start Italia. Per far capire, che si tratta di misure concrete, che possono essere utilizzate, e che è una opportunità, però, bisogna avere una idea, e questa è una cosa fondamentale. Se riusciamo a fargli capire che le opportunità ci sono e poi diventa molto più semplice per loro, che ci sono fior di professionisti nella nostra zona che possono dargli una mano per strutturare poi la domanda stessa. Se si pensa che una misura Resto al Sud, c’è una possibilità di avere addirittura risposte in 60 giorni, per capire se il progetto è fattibile o meno . Immaginiamo quali sono le possibilità concrete per i nostri giovani. E, uno sforzo che dobbiamo fare, ci siamo impegnati a fare questo evento e non era facile, però non è che ci fermiamo qua. Continueremo a dare supporto alle imprese del nostro territorio e per i nostri giovani”.
Ad Angelo Lanza abbiamo chiesto : Sindaco il risultato del convegno è stato secondo le sue aspettative? “sono contento per la presenza di molti giovani, di professionisti e in particolare dei commercialisti, che poi saranno coloro che dovranno preparare le pratiche da istruire. Quindi, siamo molto soddisfatti di questa iniziativa, che si è fatta a Flumeri, ma che coinvolge tutti i Comuni di Terre dell’Ufita e che si spera abbia la possibilità o meglio, che dia ai giovani la possibilità di realizzare i propri sogni imprenditoriali, le proprie iniziative per crearsi il lavoro anzichè andarlo a cercare sempre altrove.
Perchè Ariano Irpino non fa parte dell’ Unione dei Comuni Terre dell’Ufita? “Ariano non fa parte delle terre dell’ Ufita perchè quando fu costituita fu fatta la scelta appunto rivolgendosi ai paesi che si affacciano sulla valle ufita, aggiungendo appunto comuni come Villamaina, Gesualdo, ecc., che comunque rientrano in questo comprensorio. Ariano poi è una città, gia per se una cittadina, mentre i comuni minori come noi, Grottaminarda , Gesualdo ecc. si ritenne opportuno, insomma costituire questa unione tra i comuni di una dimensione analoga, e territorialmente simili “.
Il Comune di Flumeri è quello più interessato alla costruzione della Stazione Ferroviaria Hirpinia, per il collegamento con l’area industriale , sono iniziati i lavori ? ” I lavori per la stazione Hirpinia sono partiti e stanno procedendo , ma sono ancora a livello iniziale e chiaro che bisogna aspettare alcuni anni prima che, si possa prendere il treno qui nella Valle dell’Ufita. Siamo fiduciosi perché l’RFI, Ferrovie Italiane e i vari ministeri, si sono più volte impegnati nella realizzazione di questa struttura, quindi diciamo, che siamo ad un punto di non ritorno, la stazione si dovrà necessariamente realizzare, e, non è più possibile tornare indietro”.
Tutti si auspicano, che quanto detto nel dibattito e nella dichiarazione del Sindaco Lanza, diventi realtà.
Carmine Martino