Rocco e Federica, due giovani ragazzi che da meno di un anno gestiscono il bar Botànical a Fumeri. Un paese di 2 586 abitanti. Un comune che purtroppo non ha una biblioteca e quella più vicina si trova a più di 20 km di distanza. Ecco quindi l’iniziativa di creare una cassetta di libri. Scrivendosi all’associazione “Prendi un libro, lascia un libro”, hanno dato la possibilità a tutti i cittadini di poter scambiare dei libri. Un’iniziativa questa, la prima in Irpinia. La prima rete nazionale italiana per il recupero e la condivisione gratuita dei libri è partita dalla Sicilia. A crearla è stato il poliedrico belpassese Giuseppe Rapisarda, laureato in chimica, con una grande passione per i viaggi e per la salvaguardia dell’ambiente. Il progetto, denominato “Lascia un libro, prendi un libro“, ha lo scopo di rendere capillarmente disponibili sul territorio ed in forma gratuita, quanti più libri possibili. Ciò viene realizzato in diversi modi, liberando e rendendo disponibili, libri che da anni sostano dormienti ed impolverati nelle varie librerie e recuperando quei libri destinati al macero.
Esiste una sola regola: per prendere un libro, bisogna lasciarne un altro. Non occorre nessuna registrazione ne dei libri scambiati, ne dei lettori. Non c’è neppure l’obbligo di dover restituire il libro scambiato. Qualsiasi libro, tranne i libri scolastici e le enciclopedie.