Il congresso del Partito Democratico, tenutosi a Flumeri lo scorso 14 gennaio 2017, ha lasciato perplessi parte della comunità flumerese. Il congresso che doveva sancire l’unità interna del circolo, dopo le divisioni delle amministrative del 2012, invece è apparsa più evidente la conflittualità interna tra gli ex- margherita e gli ex- democratici di sinistra, il cui riferimento è il rieletto segretario Marisa Di Cicilia.
Riferendoci, alla mancata partecipazione al congresso di parte degli iscritti al circolo e con specifico riferimento agli ex- margherita, alla domanda di cosa ne pensa di tutto ciò quanto avvenuto, la rieletta segretaria del circolo Di Cicilia ci ha dichiarato; “ innanzitutto vorrei precisare alcune cose dell’articolo letto sulla mia rielezione. Il congresso e’ un momento importante per il partito e si svolge nei circoli non in mezzo alla strada è il luogo dove c’è discussione proposta confronto e anche scontro. Se chi deve fare questo ( i tesserati) non si presentano posso solo dire che hanno perso un occasione reale per costruire insieme una proposta. Mi dispiace dover spiegare a persone che si definiscono “storiche del partito” cosa dice lo statuto del partito democratico . Il partito democratico è nato 2007 siamo nel 2018 e ancora parliamo di ex margherita e di ex ds , io vorrei che si parlasse di altro in questo partito, ci sono iscritti nuovi e giovani che non hanno alcuna intenzione di guardare indietro, ma avanti ed io la penso come loro “.
L’occasione che dava il congresso, però, era propizia per confrontarsi e far prevalere l’interesse comune, anche in prospettiva su altre questioni imminenti, come le prossime elezioni politiche.
Tutto ciò non è avvenuto, c’è da dire che il confronto, rappresenta la democrazia interna ad un partito politico, ed esso è anche il metodo di selezione di una classe dirigente.
Carmine Martino