Si è concluso nel primo pomeriggio di oggi 7 ottobre 2023, presso la Sala San Rocco di Flumeri, il convegno/dibattito, promosso dalla Fondazione Amedeo Iorillo, presieduta dall’ Insegnante Maria Rosaria Di Paola. Tema del convegno, “Giglio di Grano in cammino verso il Patrimonio dell UNESCO, Agricoltura, Storicità, Devozione, Turismo e Sicurezza“, un progetto finanziato con DGRC n. 83 del 28/2023, L.R. n. 7/2003.
Sono intervenuti, Maria Rosaria Di Paola (Presidente della Fondazione Amedeo Iorillo), Angelo Antonio Lanza (Sindaco di Flumeri), Franco di Cecilia (Dirigente Scolastico e Consigliere Provinciale di Avellino), Helga Sanità (Antropologa, Università degli Studi di Napoli Suor Orsola Benincasa), Luciano D’Aponte ( Funzionario Regione Campania Assessorato Agricoltura), Gennaro Buonopane (Ingegnere Coordinatore Sicurezza Piano Giglio) e Francesco Giacobbe (C.C.R.C. Protezione Civile e Consigliere del CSV Irpinia Sannio Ets).
Ha moderato il dibattito Maria Rosaria Di Paola. A fare gli onori agli ospiti è stato l’ Arch. Silvano Ciriello (Priore della Confraternita San Rocco).
Un convegno molto interessante, perché si è parlato di “Tradizioni & generazioni Legàmi”, in onore del centenario della nascita di Italo Calvino. “Legàmi, vuole trarre ispirazione da esso nel creare una collana di fiabe, narrazioni, che ruotano intorno alla realizzazione del giglio del grano di Flumeri, attraverso gli occhi e le rappresentazioni dei bambini, nel raccogliere le testimonianze dei loro genitori, dei loro nonni e della passione per la tradizione popolare”.
Molti e lunghi sono stati gli interventi, per cui è impossibile riportarli, in sintesi : Lanza, ha portato i saluti dell’ Amministrazione comunale ai convenuti e al pubblico presente in sala, e da giglista dichiarato, ha assicurato tutto il suo supporto al progetto . Di Di Cecilia, ha parlato della sinergia già esistente tra scuola e fondazione, e la disponibilità del plesso scolastico Benedetto Croce di Flumeri per ulteriori progetti futuri. D’Aponte, ha discusso di agricoltura con progetti regionali, e di rappresentanza anche all’estero. Helga Sanità, nel suo ampio discorso, ha parlato della possibilità di fare rete in campo internazionale, come la Polonia, con quale ci sono già contatti a livello consolare, ed è in corso la stesura di un libro sul Giglio di Grano. Buonopane, ha elencato le disposizioni sulla sicurezza, in essere e da tenersi durante la costruzione e il trasporto del Giglio. Infine Francesco Giacobbe, nella sua qualità di componente della consulta regionale campana del volontariato, ha parlato di protezione civile e sicurezza di primo soccorso.
Le conclusioni del convegno, sono state fatte da Don Claudio Lettieri Parroco di Flumeri e Trevico, il quale ha ricordato che va tutto bene per quanto discusso relativo al Giglio di Grano, ma non va dimenticata, la componente religiosa, che deve primeggiare sul significato, che il Giglio di Grano deve avere. E su questo, ha avuto, l’assicurazione pubblica da parte del Sindaco Lanza.
Al termine del dibattito, abbiamo posto alcune domande alla Presidente della Fondazione Di Paola: Il nome del compianto Fondatore della BCC Flumeri Amedeo Iorillo, continua come Fondazione , come è nato e si propone questo progetto ? “Tutto è nato in maniera molto spontanea perché abbiamo colto l’opportunità come fondazione di rispondere al bando regionale, ci è apparso interessante per alimentare un poco il fondo cassa della fondazione, che momentaneamente è un poco privo di sovvenzionamenti e quindi questo ci è sembrata l’occasione opportuna per migliorare le nostre condizioni economiche , ma soprattutto, perchè avevamo in mente questo grande impegno di tradizione che vogliamo portare avanti. Avevamo già sentito parlare in passato del progetto intercomunale diciamo della realizzazione della proposta come patrimonio dell’Unesco quindi abbiamo voluto in qualche modo alimentare e collaborare con questa iniziativa”.
Oltre va questa iniziativa in corso, avete altri progetti per il futuro come Fondazione Amedeo Iorillo? “Si stiamo valutando, perché oggi, statuariamente noi abbiamo come ente erogatore dei nostri contributi la banca , che è socio fondatore della Fondazione perché sapete benissimo che Amedeo Iorillo è stato il fondatore della Banca di Credito Cooperativo di Flumeri. Purtroppo, allo stato attuale questi contributi che da statuto dovevano essere erogati, non sono stati erogati. E siccome ci preme molto come componente la Fondazione, nonché, come componente della famiglia Iorillo, ci preme molto portare avanti questo impegno e proseguire anche in futuro”.
Sembra strano, che la BCC Flumeri nata come Banca di Credito Cooperativo senza finalità di lucro, e che, annualmente accumula utili, disattente ai versamenti, che per statuto deve alla Fondazione Amedeo Iorillo. Versamenti, le cui finalità vanno a gestire attività socio culturali della comunità flumerese.
Questo, ci piacerebbe saperlo dall’attuale management. In particolare, sarebbe opportuno anche che la BCC Flumeri definisse i criteri in base ai quali, decide l’assegnazione dei contributi a iniziative di carattere socio culturali, relativi alla comunità flumerese. Questo anche al fine, di consentire alla Fondazione Amedeo Iorillo di operare, nonché consentire alle altre realtà operanti sul territorio, di accedere a questi contributi.
Carmine Martino