Mancano solo poche ore allo start della settima edizione di Flussi, festival internazionale di arti mediali promosso dall’associazione culturale Magnitudo. Questa mattina alla Casina del Principe, nel Centro storico di Avellino, i membri dell’associazione Magnitudo e diversi rappresentanti del team di Flussi hanno illustrato il programma del festival, durante una singolare conferenza stampa.
Dopo che Padre Evans ha benedetto le mele della conoscenza, è stato Gianni Papa a spiegare il concept di questa edizione: «Realityvism affronta in maniera critica la digitalizzazione delle nostre vite, costantemente connesse e mediate dalle tecnologie, che a furia di socializzare ogni nostro atto, si frappongono tra noi e l’esperienza delle cose, producendo una lenta ma inesorabile perdita di Realtà.
In questo scenario la tecnologia è veleno e cura al tempo stesso; si tratta allora di trovare in essa il rimedio, affinché la nostra socialità, reinventi pratiche e politiche che attraverso la rete escano dalla rete per contagiare la vita».
Artisti internazionali, live concert, dj set, workshop, conferenze, installazioni, visuals, animeranno cinque giorni dedicati alla sperimentazione musicale, all’arte e alla cultura digitale, il tutto nella splendida cornice del capoluogo irpino.
A testimonianza della sua crescente credibilità internazionale per quest’anno Flussi si avvale del supporto di ben 5 istituti di cultura stranieri: Prohelvetia, Mondriaan Fund, Goethe Institut, Forum Austriaco di Cultura e il Conseil des artset des lettres Québec. Confermata inoltre anche per quest’anno la collaborazione con il Festival Internazionale del Cinema Laceno d’Oro.
Il format del festival riprende la proposta delle ultime due edizioni con 3 palchi su cui prenderanno forma i live set di artisti nazionali ed internazionali:
– Theater stage: il grande palco del Teatro Carlo Gesualdo per i concerti indoor
– Main stage: la terrazza panoramica del Teatro Carlo Gesualdo
– Esp stage: il palco sperimentale della Casina del Principe attrezzato con impianto quadrifonico.
Si inizia giovedì 26 con uno spettacolo gratuito prodotto in collaborazione con il Festival Laceno d’Oro: alle 21 il Teatro Carlo Gesualdo vedrà il canadese Herman Kolgen, “scultore audiocinetico” che lavora a partire dalla relazione tra il suono e l’immagine creando, dalla loro convergenza opere dal forte impatto estetico ed emotivo che per la prima volta porta in Italia un trittico audiovisuale che comprende il lavoro “Seismik”, uno spettacolo che attingendo la propria tensione estetica da onde sismiche, attriti e altri fenomeni legati al “tremare” della terra in tempo reale si lega strettamente ed emotivamente al nostro territorio.
Altro momento imperdibile sarà la performance dell’artista olandese Edwin Van Der Heide che sabato 29 agosto, sul main stage ospitato dalla terrazza del Teatro Carlo Gesualdo presenterà per la prima volta nel Sud Italia, la sua performance LSP, un laser show dall’incredibile impatto sensoriale. I laser ad alta tecnologia vengono fatti interagire con i suoni creando incredibili effetti visivi e avvolgendo lo spettatore in uno spazio immaginifico dinamico e quasi tangibile.
4 i workshop attivati che saranno affiancati da ulteriori momenti di approfondimento incentrati sulle tematiche proposte con il concept Realityvism e dai due eventi speciali a carattere inclusivo:
– Conduction a cura di Elio Martusciello, nella quale il maestro “dirigerà”, seguendo i principi della conduction, un ensemble aperto costituito da musicisti e persone con disabilità, creando un evento speciale di creazione musicale e di inclusione sociale.
– VoiceLab Performance, momento conclusivo del laboratorio sull’uso della voce tenuto da Ute Wassermann che coinvolgerà gli allievi che lo hanno frequentato.
Ad arricchire ulteriormente i cinque giorni del festival gli screenings selezionati e organizzati in collaborazione con il festival Laceno d’Oro e il Retina Festival di Roma.
Quest’anno, a disposizione di quanti parteciperanno a Flussi, c’è anche un’App ufficiale, ideata e realizzata dall’agenzia di produzione digitale Roll Studio. Si tratta di InFlussi che, in linea con il concetto di Realytivsm, rappresenta il tentativo di esplorare nuove modalità di interazione, capaci di trasformare lo smartphone in uno strumento inclusivo in grado di far nascere una nuova, o quanto meno diversa, socialità.
Scaricando l’App, disponibile gratuitamente sia per iPhone sia per telefoni Android all’indirizzo http://influssi.rollstudio.it, sarà possibile partecipare a un divertente esperimento di interazione collettiva, il Light Experiment, e ricevere informazioni personalizzate in base alla propria posizione, grazie alla nuova tecnologia di localizzazione iBeacon.