“La castanicoltura rappresenta un settore strategico nell’economia agricola della Campania, regione che esprime oltre il 50 % della produzione nazionale. Per combattere il flagello del cinipide galligeno, che ha messo duramente alla prova, in questi ultimi anni, l’economia castanicola, la Regione Campania ha messo in campo iniziative quali la Legge regionale n. 12 del 21 maggio 2012, che ha stanziato risorse per potenziare la lotta contro il cinipide, o le risoluzioni adottate dalla Commissione Agricoltura, da me presieduta, per sollecitare altre forme di lotta al parassita del castagno, sperimentando anche l’utilizzo di prodotti consentiti nell’agricoltura biologica”. Lo afferma il Presidente del Consiglio Regionale Pietro Foglia, intervenendo a Montella al Convegno sul Progetto integrato di filiera “The chestnut in the world”.
“Il castagno – prosegue Foglia – anche in futuro dovrà rappresentare una risorsa di grande rilievo, non solo per l’interesse economico connesso alla produzione del legno e del frutto, ma anche per il ruolo svolto nel mantenimento e nella salvaguardia dell’ambiente e del territorio, e per la capacità di modellare il paesaggio rurale. E proprio in considerazione di realtà quali il distretto castanicolo irpino, il Consiglio Regionale ha approvato all’unanimità la LR n 20 dell’8 agosto 2014 sul Riconoscimento e costituzione dei distretti rurali, dei distretti agroalimentari di qualità e dei distretti di filiera. Questa legge raccoglie un’esigenza che nasce dal basso e dal nostro territorio offrendo alle imprese agricole una serie di opportunità, anche di carattere fiscale, che potranno rilanciare il settore”.
In relazione ai 6 progetti finanziati con la Misura 124 del PSR Campania 20107-2013, il Presidente ha sottolineato come la misura consente di promuovere iniziative finalizzate a sviluppare la competitività del settore agricolo, a migliorare gli standard qualitativi dei prodotti, le performance ambientali e la sicurezza sul lavoro, favorendo la cooperazione fra mondo produttivo ed enti di ricerca: “Questi progetti – prosegue Foglia – riguardano la valorizzazione e l’innovazione tecnologica sostenibile della filiera castani cola, in particolare della castagna di Montella IGP.
Già da ora i risultati sono di estremo interesse non solo per i diversi profili nutrizionali, alimentari e salutari coinvolti, ma anche per le potenzialità commerciali circa la destinazione e l’uso del prodotto nell’ industria agroalimentare e dolciaria”.
Recentemente, anche su sollecitazione del Consiglio Regionale, con la Delibera 35/2015, la Giunta della Campania ha chiesto al Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestale di prevedere l’ipotesi di interventi straordinari, in linea con le norme comunitarie sugli aiuti di stato, “a favore delle aziende olivicole e castanicole danneggiate dal particolare andamento climatico e fitosanitario nella annata agraria 2014 – conclude il Presidente del Consiglio Regionale – per salvaguardare il patrimonio olivicolo e castanicolo campano e l’assetto socio economico di numerose aree di produzione, soprattutto interne e marginali”.