“E’ necessario uno sforzo congiunto per rilanciare le eccellenze dell’agricoltura campana nel mondo, soprattutto adesso che il decreto interministeriale ha circoscritto a pochi ettari le aree agricole contaminate dai rifiuti. Per questa ragione seguiamo con forte interesse le iniziative di Agrinsieme, il coordinamento che raggruppa le sigle più rappresentative del settore”: lo dichiara Pietro Foglia, Presidente del Consiglio Regionale della Campania, intervenendo ad Avellino alla mobilitazione generale di Agrinsieme “per difendere il futuro dell’agricoltura e dell’agroalimentari campani”.
Per il Presidente del Consiglio Regionale vanno affrontate le crisi del settore, come quella che ha colpito la castanicoltura irpina, ma soprattutto vanno sciolti nodi che imbrigliano il sistema, “come quello, paradossale, della norma sull’Imu agricola – spiega Foglia -, che ha stravolto la definizione dei Comuni montani, ancorata oggi esclusivamente all’altitudine della sede municipale. Un paradosso che penalizza fortemente le nostre coltivazioni come quelle del castagno e delle nocciole”.
“In vista della Programmazione del PSR 2014-2020, che mette in campo risorse per 1,8 miliardi – conclude il Presidente del Consiglio Regionale – la Regione deve sostenere soprattutto la rete di piccole imprese, ed in particolare le cooperative, che rappresentano uno dei pilastri dell’economia campana”.