L’adesione della Campania al programma della Via Francigena del Sud è una straordinaria opportunità per rilanciare e promuovere a livello internazionale gli itinerari irpini, in particolare quelli legati al turismo religioso e rurale, inseriti nell’Antico Tracciato”: così Pietro Foglia, Presidente del Consiglio Regionale della Campania, commenta la recente delibera della Giunta regionale, che ha inserito la provincia di Avellino, con quelle di Benevento e Caserta, nella richiesta di riconoscimento al Consiglio d’Europa della Via Francigena del Mezzogiorno d’Italia, in tempo utile per l’approvazione prevista entro il prossimo aprile.
“La Via Francigena del Sud – continua Foglia – è una straordinaria occasione di tutela e valorizzazione dei beni culturali, archeologici e paesaggistici dei nostri territori, in un’ottica di fruizione e sviluppo sostenibile. In tal senso rafforza il ruolo dei centri religiosi irpini, quali Montevergine, Materdomini e Carpignano, che già rappresentano uno degli assi portanti della nuova Legge sull’Organizzazione turistica regionale”.
Un’opportunità che la Campania è pronta a cogliere grazie anche al riconoscimento, nella legislazione regionale, del “Turismo Rurale”, frutto di uno degli emendamenti presentati dal Presidente Foglia nella sua precedente veste di presidente della Commissione agricoltura.