Saranno due giorni ricchi di iniziative venerdì 6 e sabato 7 maggio prossimi, per ricordare il decimo anniversario dell’inaugurazione del Polo Specialistico Riabilitativo, della Fondazione Don Carlo Gnocchi, inaugurato il 6 maggio 2006, presso l’Ospedale “Criscuoli” di Sant’Angelo dei Lombardi.
Il primo appuntamento sarà per venerdì 6 maggio, alle ore 17.30, nel Duomo di S. Angelo, dove ci sarà una solenne concelebrazione eucaristica, presieduta dall’Arcivescovo, monsignor Pasquale Cascio e la partecipazione, tra gli altri concelebranti, di monsignor Angelo Bazzari, Presidente della Fondazione Don Gnocchi. Nel corso della Celebrazione liturgica, sarà insediata una reliquia del Beato don Carlo Gnocchi, donata dalla Fondazione alla Chiesa santangiolese.
Al termine della Liturgia, alle 19 circa, sempre presso il Duomo, si terrà un inedito concerto aperto a tutti del Coro “Stelle alpine” di Bari, diretto dal Maestro Paolo Romano, con l’esecuzione dei brani tipici della tradizione alpina e lettura di testi del beato don Carlo Gnocchi, che degli alpini fu indimenticato cappellano militare negli anni tragici della ritirata di Russia durante la Seconda Guerra Mondiale.
Sabato 7 maggio, proseguiranno le iniziative, presso l’Ospedale Criscuoli di S. Angelo, con l’incontro pubblico dal titolo “Dieci anni di Fondazione Don Gnocchi a S. Angelo dei Lombardi: una presenza che continua”, a cui prenderanno parte, tra gli altri, il presidente del Consiglio Regionale, Rosetta D’Amelio; il Presidente del Corso di Laurea in Fisioterapia della Seconda Università di Napoli, Raffaele Gimigliano; il Commissario dell’ASL di Avellino, Mario Nicola Vittorio Ferrante; il Sindaco di S. Angelo, Rosanna Repole e l’Arcivescovo di S. Angelo Mons. Pasquale Cascio. Spetterà al consigliere delegato Marco Campari tracciare le prospettive future del Centro e al Presidente della Fondazione Don Gnocchi, mons. Angelo Bazzari, tirare le conclusioni.
Il Polo Specialistico Riabilitativo della Fondazione Don Carlo Gnocchi, di cui è Responsabile Medico il dottor Giovanni Vastola, dispone di 111 posti letto (di cui 4 in day hospital) accreditati con il Servizio Sanitario Nazionale ed opera nell’ambito della riabilitazione Cardiorespiratoria, Neurologica, Ortopedica e delle Gravi Cerebrolesioni Acquisite.
A seguito di una recente riorganizzazione, i posti letto sono stati suddivisi in 3 livelli, per intensità di cura (alta, media e bassa intensità), allo scopo di rispondere in maniera flessibile e personalizzata ai pazienti ricoverati, commisurando posti letto e assistenza infermieristica, a seconda della necessità o meno di più elevati livelli di complessità clinico-assistenziale.
Sono stati attivati di recente quattro nuovi sistemi tecnologici robotizzati, a supporto del lavoro dei fisioterapisti in palestra, finalizzati alla riabilitazione degli arti superiori di pazienti che, a seguito di ictus, stanno effettuando un percorso di riabilitazione neurologica, agendo in modo particolare sui movimenti della mano, del polso, dei gomiti e delle spalle.
In 10 anni di attività (dati aggiornati al 31 dicembre 2015), il Polo ha assistito e curato circa 8.000 pazienti in forma di degenza e 676 in day hospital, totalizzando oltre 335 mila giornate di degenza, a cui se ne aggiungono oltre 13 mila per il day hospital.
Presso la struttura lavorano 148 dipendenti tra diretti e liberi professionisti, suddivisi tra personale sanitario e amministrativo, (circa due terzi donne e un terzo gli uomini) tutti del territorio, con un’età media di 44 anni.
All’interno del Polo Riabilitativo, come in Ospedale, sono presenti regolarmente e con un’opera preziosa i volontari della Caritas Diocesana, impegnati in attività di supporto assistenziale e di ausilio alle famiglie.
«Da dieci anni la Fondazione Don Gnocchi è fiera di essere cittadina irpina – sottolinea il presidente della Fondazione Don Gnocchi, monsignor Angelo Bazzari –. Una presenza fortemente voluta dalla Fondazione, con l’adesione entusiasta dell’ASL di Avellino e dalla Regione Campania, che ha trovato una felice collocazione all’interno del presidio ospedaliero di S. Angelo dei Lombardi, frutto della tenace ricostruzione dopo il devastante terremoto del 1980. E’ un punto di arrivo che costituisce un blocco di partenza in un viaggio da fare insieme, verso mete sempre più ambiziose, a servizio della popolazione irpina e campana con uno sguardo preferenziale ai più fragili».
«Questo anniversario – aggiunge Simonetta Mosca, direttrice del Presidio Centro-Sud della Fondazione Don Gnocchi – rappresenta un momento privilegiato per tracciare un bilancio consuntivo del percorso fatto fino ad ora e ripartire, con slancio rinnovato, con progetti innovativi e modelli di cura e organizzativi ancora più efficaci. Abbiamo l’ambizione di rispondere sempre meglio ai bisogni di salute della popolazione del territorio, rinsaldando ancora di più l’integrazione che c’è sempre stata con l’Ospedale Criscuoli e le istituzioni locali».