Sabato 18 maggio, alle ore 19.00, si è svolto presso l’Aula Consiliare del Palazzo Comunale di Fontanarosa il convegno di chiusura del V Simposio Internazionale di Scultura. L’incontro è stato preceduto dal posizionamento delle opere realizzate nche negli anni a venire. Mi preme sottolineare infine il forte affiatamento che c’è stato tra gli artisti coinvolti e quanti si sono adoperati per non far mancare tutto il supporto morale e anche materiale a chi per l’intera durata della manifestazione ha mangiato polvere per trasformare blocchi di pietra in opere d’arte”.
Ha fatto da eco alle parole del Sindaco l’intervento del Direttore artistico Silvio Cosato che ha presentato le sculture: “Sono estremamente orgoglioso per quanto fatto, per ciò che si è realizzato durante i 15 giorni di Simposio che si chiude con una eredità di ben 6 opere monumentali che gli artisti lasciano nel nostro paese. Le sculture a breve verranno posizionate in vari luoghi rappresentativi di Fontanarosa per realizzare un vero e proprio museo diffuso. Le opere danno forma a quella che è l’idea di arte che ognuno degli artisti ha voluto rappresentare, dall’Obelisco di Egidio Iovanna alle sinuosità dell’opera di Gemma Dominguez Guerra, dal “Germoglio della Vita” di Giuseppe Colangelo alla bambina e all’idea dello scorrere del tempo rappresentati da Evrim Kilic, senza dimenticare l’installazione “Alla ricerca di un soffitto” di Chris Peterson e “Forme nell’aria” di Antonio Iovanna. I sette bassorilievi che si affiancano alle opere monumentali rappresentano elementi della cultura fontanarosana e sono stati ispirati dal tema Fontanarosa e il Carro”
Infine a nome di tutti gli artisti è intervenuto lo scultore Egidio Iovanna che ha evidenziato il grande affiatamento della comunità locale emerso in occasione del Simposio: “Si è portato a termine un lavoro impegnativo; sono state tante le difficoltà ma si è superato tutto nella cordialità e nella collaborazione collettiva. È stato davvero grande il supporto di tutti andando in questo modo a riscoprire un senso di comunità talvolta nascosto o non alimentato in modo idoneo”.