Nella mattinata di ieri i Carabinieri di Avellino hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.i.p. presso il Tribunale di Avellino nei confronti di 2 soggetti indagati in ordine ai reati di concorso aggravato e di indebito utilizzo di carte di credito.
L’attività di indagine , sviluppata a cavallo dei mesi di marzo e giugno 2013, ha tratto mosse da una serie di denunzie presentate da cittadini che, in modo alquanto singolare, subivano dei furti all’interno dei propri autoveicoli mentre erano intenti a sostituire il pneumatico forato. L’escussione dei denuncianti consentiva di accertare che tutte queste persone, prima di incorrere nella comune sospetta avaria, si erano recati a fare acquisti presso esercizi commerciali della zona; nel momento in cui risalivano a bordo dei propri veicoli per andar via, erano costretti dopo poche centinaia di metri ad arrestare la corsa, constatando di avere una gomma dell’autovettura sgonfia. Percorrendo a ritroso la catena degli eventi, procedendo all’osservazione delle immagini riprese dai sistemi di videosorveglianza installati nei parcheggi degli esercizi commerciali, nonché sfruttando anche l’impianto cittadino, i Carabinieri riuscivano identificare due uomini, un 39enne ed un 32enne entrambi di Napoli, i quali erano soliti appostarsi nei parcheggi di grandi esercizi commerciali, per lo più supermercati, sceglievano con accuratezza le proprie vittime, prediligendo sempre soggetti da soli apparentemente più vulnerabili: in particolare, uno dei due seguiva la vittima all’interno negozio, comunicandone i movimenti all’altro che, appostato nei pressi dell’autoveicolo danneggiava uno pneumatico praticandovi un foro con uno strumento acuminato. Quando la persona risaliva a bordo della macchina per andare via, era inevitabilmente costretto a fermarsi per sostituire la ruota. A quel punto, i due presunti ladri, approfittando del momento di distrazione della vittima, si avvicinavano in maniera furtiva asportando dall’interno del veicolo gli oggetti di valore – quali portafogli, soprabiti ecc.- ed arrivando a sottrarre finanche i documenti di circolazione.
Oltre alla minuziosa ricostruzione di tali condotte, i Carabinieri sono riusciti, attraverso mirati accertamenti bancari ed acquisendo filmati delle videosorveglianze degli istituti credito interessati, ad accertare che i medesimi soggetti si rendevano responsabili anche di reato di indebito utilizzo di carte di credito che le vittime del furto custodivano, con eccessiva buona fede, unitamente ai relativi codici di accesso.