E’ da diversi giorni che l’attenzione dei genitori dell’ I.C. Forino, sembra essere concentrata sulla situazione strutturale della Palestra dell’IC Forino della Scuola Secondaria. In effetti, la preoccupazione di tanti si lega alla possibilità o no dell’ impianto di Via Marconi, a poter ospitare le manifestazioni e le recite di fine anno in quanto l’ edifico, così come disposto dal Responsabile della Sicurezza Scolastica, sembra non essere in piena norma sulle uscite di sicurezza. La questione infatti, è venuta fuori, dopo i fatti di Ancona per le vittime cadute in una discoteca del posto, proprio per troppo assembramento di gente ed insufficienza di uscite di emergenza. All’ epoca dei fatti, mese di dicembre 2018, anche gli edifici scolastici come palestre, auditorium etc, furono dagli organi apicali scolastici regionali e nazionali attenzionati ed a Forino, la situazione della Palestra Botto Picella, secondo la perizia del Responsabile alla Sicurezza, risultò deficitaria. Ciò comportò il rinvio, l’ annullamento di molte manifestazioni scolastiche natalizie. Ora però il problema si sta già riproponendo per la fine dell’ anno e tanti genitori, già sono preoccupati e solerti all’ evenienza ed al disagio. Certo ora le risposte solo l’ Ente Comune, può darle in definitiva, anche perchè la legge di Bilancio del Governo nazionale, ha assegnato risorse per 70.000 euro al Comune di Forino, come per altri Comuni da 5.000 abitanti, da spendere per edifici scolastici, edifici pubblici e patrimonio storico culturale, ma come ben tutti sanno si e’ “giustamente” pensato di spendere l’ intera cifra per asfaltare le strade comunali . Ed ora chi prendera’ la responsabilita’ di poter ospitare le recite di fine anno nella Palestra della Scuola Secondaria? Ed ora chi andra’ contro le disposizioni impartite dal responsabile alla Sicurezza , Ingegnere Speranza riguardo l’ utilizzazione dell’ impianto non a norma? Staremo a vedere come terminerà la vicenda. Una cosa e’ certa, anche in tal caso a pagare dazio saranno bambini e cittadini, cosi’ come accaduto a Natale, ma stavolta qualcosa si poteva fare c’era tutto il tempo e le risorse per farlo. Si e’ preferito agire diversamente. Daniele Biondi