Antonio di Padova, noto in Portogallo come Antonio da Lisbona al secolo Fernando Martins de Bulhões è stato un religioso e presbitero portoghese appartenente all’Ordine francescano, proclamato santo da papa Gregorio IX nel 1232 e dichiarato Dottore della Chiesa nel 1946. Da principio canonico, viaggiò molto, vivendo prima in Portogallo quindi in Italia e in Francia. Fu dotato di grande umiltà, ma anche di grande sapienza e cultura, per le sue valenti doti di predicato. Morì all’età di 36 anni, ma fu rapidamente canonizzato (in meno di un anno). Il suo culto è fra i più diffusi del cattolicesimo. La devozione popolare ha origine dalla convinzione che il Santo conceda ogni giorno ai suoi devoti ben tredici grazie. Anche a Forino, il culto del Santo portoghese e’ molto sentito e praticato da epoche antiche. Addirittura dagli anni 80 del 1900 al finire del 2004, un ‘apposita commissione organizzava solenni festeggiamenti civili, celebrati di norma alla fine del mese di luglio, con fuochi, artisti canori, ma soprattutto maestose luminarie. Infatti le stesse venivano accese con l’ arrivo del Santo Patrono San Nicola nell’ultimo giovedì di Luglio. La credenza voleva che Sant’ Antonio Protettore putativo di Forino insieme a San Luigi, con questo gesto accogliesse con gentilezza e riverenza San Nicola dandogli il ben venuto nella sua Forino a rappresentanza di tutti i devoti forinesi. Gesti, fatti, credenze popolari che si perdono nella notte dei tempi, ma vissute con sentita fede fino a pochi anni fa. In questi tempi di COVID19, sicuramente ci rimane un culto molto ossequiato dai devoti locali, ed in tanti chissà, ma io credo di sì, ancora agognano che, come anni fa, si possano, in un futuro prossimo di nuovo tributare lauti festeggiamenti come per anni e fino all’anno 2004 circa venivano officiati. Per quest’anno Sante Messe celebrate nella Chiesa di San Biagio nel rione Pozzo, con orari 9.00-11.30-19.00-20.30 sempre nel rispetto delle leggi e direttive Nazionali anti COVID19. DANIELE BIONDI