“A quasi un mese e mezzo dall’inizio del nuovo anno scolastico, nella figura di Presidente del Consiglio di Istituto, non posso esimermi da informare ed edurre i genitori di Forino, su quel che concerne la situazione scolastica forinese nel suo complesso. Parto già con dirvi che il quadro generale non è dei migliori, anzi difficile e preoccupante, non tanto per la situazione e la pianificazione Codiv, ma soprattutto sull’allocazione degli stessi studenti. Forino ha una forte criticità sul piano strutturale scolastico, con una struttura già chiusa quale il plesso Padiglione di Petruro, ma a brevissimo seguirà la scuola secondaria Botto Picella. Bisogna dire che l’attuale amministrazione ha avuto il coraggio, in confronto ad altre precedenti, di verificare con prove tecniche la condizione di tutti gli edifici, che in certi casi hanno dato esiti negativi. Di questo bisogna dare merito, nell’altro caso non si capisce per quale ragione allo stato attuale ancora si debba trovare serena allocazione per quelli studenti che non potranno rientrare nei loro plessi originari. È da marzo che va avanti questo serrato confronto scuola-Comune, visto che tutti erano a conoscenza, ma allo stato attuale nulla di nulla. La Dirigente visto l’empasse, sulla base degli spazi a disposizione, ha comunque stilato con il responsabile alla sicurezza un piano di allocazione per gli studenti, che al momento prevede scuola Media Botto Picella allocata al primo piano della Scuola Primaria Vespucci con doppi turni, Primaria Vespucci permanenza in sede al piano terra senza doppi turni. Primaria Padiglione Petruro presso il plesso della frazione Celzi con doppi turni, Scuola Infanzia Petruro aggregata con Celzi, e Infanzia Rodari Forino turno regolare. Un reticolo molto articolato, proprio per la mancanza di strutture, ma in verità tante erano le ipotesi portate avanti dall’amministrazione, dall’utilizzo dei saloni parrocchiali della Chiesa di San Biagio di Forino, alla concessione del Palazzo Comunale con allocazione del Comune in Palazzo Caracciolo, all’installazione di moderni moduli abitativi.Come scuola siamo davvero preoccupati di questa situazione. A questo, aggiungiamo il fatto che rischiamo seriamente, il trasferimento della segreteria e della direzione didattica presso Contrada che in questi giorni si è fatta avanti per ospitare gli uffici direttivi. Dopo il danno anche la beffa. Auspichiamo che ad un mese e mezzo dall’inizio dell’anno scolastico, chi ha potere in merito, non dico risolva il problema, ma quantomeno metta una “pezza” momentanea in attesa di tempi migliori. Daniele Biondi“