Il ” Casus Belli” della faccenda, e’ questo comunicato delle autorita’ di pubblica salute, riguardo all’ esclusione del territorio di Forino , dal divieto di consumo di prodotti agricoli, acqua per irrigazione nonche’ latte e derivati dopo il disastro della ICS di PianodardineEcco la nota integrale delle autorita’ di salute pubblica:
“Visti i primi risultati analitici delle indagini effettuate da Arpac, considerate le linee guida regionali previste in tali eventi, tenuto conto dell’analisi del rischio e della cartografia elaborate dall’Osservatorio Regionale Sicurezza Alimentare (ORSA- IZS Portici) con cui si individuano i territori comunali interessati dal fenomeno, si comunica che le attività di campionamento già avviate dall’Asl di Avellino ieri, sabato 14 settembre, su matrici vegetali, proseguiranno nelle aree interessate dall’evento.
Pertanto, alla luce di quanto sopra, l’Azienda Sanitaria Locale ha richiesto alle amministrazioni coinvolte di disporre con propria ordinanza, in via del tutto precauzionale ed in attesa dei primi risultati analitici, le seguenti prescrizioni da applicare sull’intero territorio comunale:
“Visti i primi risultati analitici delle indagini effettuate da Arpac, considerate le linee guida regionali previste in tali eventi, tenuto conto dell’analisi del rischio e della cartografia elaborate dall’Osservatorio Regionale Sicurezza Alimentare (ORSA- IZS Portici) con cui si individuano i territori comunali interessati dal fenomeno, si comunica che le attività di campionamento già avviate dall’Asl di Avellino ieri, sabato 14 settembre, su matrici vegetali, proseguiranno nelle aree interessate dall’evento.
Pertanto, alla luce di quanto sopra, l’Azienda Sanitaria Locale ha richiesto alle amministrazioni coinvolte di disporre con propria ordinanza, in via del tutto precauzionale ed in attesa dei primi risultati analitici, le seguenti prescrizioni da applicare sull’intero territorio comunale:
1) Divieto di raccolta e consumo di frutta, verdura e ortaggi;
2) Divieto di utilizzo di acque attinte da pozzi per uso irriguo e di alimentazione zootecnica;
3) Divieto di pascolamento sull’intero territorio comunale;
4) Divieto di utilizzo di latte e uova prodotti nelle aziende zootecniche ed avicole, anche se di autoconsumo.
I comuni interessati ed indicati dall’analisi del rischio e dalla cartografia elaborate da ORSA sono i seguenti: Avellino, Atripalda, Aiello del Sabato, Contrada, Grottolella, Manocalzati, Montefredane, Montoro, San Potito Ultra”.
Secondo la nota dell’Asl di Avellino, i comuni interessati ed indicati dall’analisi del rischio e dalla cartografia elaborate da ORSA abbiamo detto sono: Avellino, Atripalda, Aiello del Sabato, Contrada, Grottolella, Manocalzati, Montefredane, Montoro, San Potito Ultra.
Una mappa a macchia di leopardo. Mancano alcuni comuni che sono compresi nella stessa area. Sono sfuggiti all’attenzione degli esperti oppure i terreni di quei comuni non risultano a rischio?
Tra Atripalda e Montoro (a 20 km. dal capoluogo) ci sono diversi comuni come Cesinali, Santo Stefano del Sole e poi Serino, Solofra. Così pure vicino a Contrada c’è proprio attigua Forino.
Come mai la nube si ferma proprio a Contrada ed a Montoro?
Forse Forino come anche Fisciano oppure Mercato San Severino avranno messo le reti di protezione?
E allora? Ora l’ interrogativo da stamani, corre nel fio della popolazione, e come tale a titolo di cronoca lo giriamo per ulteriori chiarimenti di tranquillita’ a tutte le autorita’ reputate alla questione. Staremo a vedere. Daniele Biondi
2) Divieto di utilizzo di acque attinte da pozzi per uso irriguo e di alimentazione zootecnica;
3) Divieto di pascolamento sull’intero territorio comunale;
4) Divieto di utilizzo di latte e uova prodotti nelle aziende zootecniche ed avicole, anche se di autoconsumo.
I comuni interessati ed indicati dall’analisi del rischio e dalla cartografia elaborate da ORSA sono i seguenti: Avellino, Atripalda, Aiello del Sabato, Contrada, Grottolella, Manocalzati, Montefredane, Montoro, San Potito Ultra”.
Secondo la nota dell’Asl di Avellino, i comuni interessati ed indicati dall’analisi del rischio e dalla cartografia elaborate da ORSA abbiamo detto sono: Avellino, Atripalda, Aiello del Sabato, Contrada, Grottolella, Manocalzati, Montefredane, Montoro, San Potito Ultra.
Una mappa a macchia di leopardo. Mancano alcuni comuni che sono compresi nella stessa area. Sono sfuggiti all’attenzione degli esperti oppure i terreni di quei comuni non risultano a rischio?
Tra Atripalda e Montoro (a 20 km. dal capoluogo) ci sono diversi comuni come Cesinali, Santo Stefano del Sole e poi Serino, Solofra. Così pure vicino a Contrada c’è proprio attigua Forino.
Come mai la nube si ferma proprio a Contrada ed a Montoro?
Forse Forino come anche Fisciano oppure Mercato San Severino avranno messo le reti di protezione?
E allora? Ora l’ interrogativo da stamani, corre nel fio della popolazione, e come tale a titolo di cronoca lo giriamo per ulteriori chiarimenti di tranquillita’ a tutte le autorita’ reputate alla questione. Staremo a vedere. Daniele Biondi