Dopo ben tre anni di assenza questo sarà l’ anno giusto per il ritorno del Pellegrinaggio del 14 Marzo al Santuario di San Nicola a Castello. Fervono frenetici i preparativi da parte della Chiesa locale, del Comitato Festa e dei “Collaboratori”del Santo , per” ridare” a Forino ed alle generazioni forinesi attuali e future, forse la più bella tra le tradizioni di fede tramandate dalla secolare storia. Infatti vuoi perché il COVID non è riuscito come guerre e pestilenze a sconfiggere questa tradizione, vuoi perché quegli orribili istanti di quella tragica eruzione del Vesuvio del 17 dicembre 1631 sono arrivati intatti ai ricordi dei posteri, fatto sta che in questo giorno del 14 marzo, segnato dai Forinesi come ” un Patto” col Santo Patrono, devoti di ogni età caricati di massicce croci in legno , con canti , preghiere ed antiche nenie, raggiungono e raggiungeranno a piedi il Santuario del Patrono San Nicola in cima al monte in segno di ringraziamento di quello scampato pericolo oltre che per implorargli grazie , vicinanza e protezione per loro stessi e per la feconda valle. Come tradizione vuole al momento di fede seguirà quello ludico grazie al Comitato Festa che riporterà la tradizione dell’ offerta dei” taralli e del bicchiere di vino” come negli anni è sempre avvenuto. L’ appuntamento è per martedì 14 marzo alle ore 09.00, quando dalla Chiesa di Santo Stefano nel rione Palazza, il corteo muoverà alla volta del Santuario di San Nicola a Castello.E tanti si affideranno al Santo, lui che in quei terribili frangenti liberò il cielo publeo e cenereo di Forino , affinché possa dileguare con l’ intercessione al trono di Dio, problemi ed avversità in questi tempi difficili un poco per tutti. Daniele Biondi