(Riceviamo e Pubblichiamo). In questi giorni avevamo parlato dell’ installazione delle centraline di monitoraggio AURA sul territorio di Forino. Notizia divulgata dal sito istituzionale del Comune di Forino , da noi ripresa e pubblicata. Arriva oggi il chiarimento del Gruppo di Minoranza ” Prospettive” che ha tenuto a rimarcare anche il suo costruttivo impegno per quanto ottenuto. Al dunque Riceviamo e Pubblichiamo la richiesta posta dallo stesso gruppo consiliare all’amministrazione comunale .
“I sottoscritti consiglieri comunale Gregorio Iannaccone e Immacolato De Angelis, del gruppo consiliare “Prospettive Forino”, pongono all’attenzione della civica amministrazione la proposta che segue.
Come è ben noto a tutti, il Comune di Forino è collocato all’interno di una conca, circondato da monti. Le attività antropiche, unite alla complessa orografia territoriale, accentuano le problematiche ed innescano una serie di eventi negativi per la salute della comunità. Tale conformazione territoriale, può incidere anche su alcuni aspetti finora poco considerati, in primo luogo l’inquinamento atmosferico.
E come sappiamo l’inquinamento atmosferico si verifica quando c’è la presenza nell’aria di una o più sostanze nocive che alterano la composizione e l’equilibrio dell’atmosfera. Un’esposizione continua e prolungata ad agenti inquinanti, costituisce un serio rischio per la salute e benessere fisico della comunità, in quanto lo stesso ha ripercussioni sull’aria che respiriamo, sul suolo utilizzato per la coltivazione, sulla qualità delle acque.
Il nostro paese, posizionato all’interno di una conca, è facilmente esposto al ristagno di inquinanti, anche per la scarsa ventilazione e conseguente ridotto ricambio dell’aria in alcuni periodi dell’anno.
Tale problematica si presenta anche in altri comuni della provincia e, in maniera ancora più accentuata nel capoluogo, tanto che l’ultimo rapporto di Legambiente “Mal’aria 2022” sull’inquinamento delle città rileva che Avellino è la città più inquinata del Mezzogiorno, con 30 microgrammi per metro cubo di Pm10, addirittura bissa i limiti (15µg/mc) fissati dall’Organizzazione mondiale della Sanità, oltre i quali è in pericolo la salute umana. Il fenomeno è più grave ed esteso nei comuni della Bassa Irpinia, Valle del Sabato e dell’Irno. Proprio in queste zone, si stanno adottando strategie di controllo e prevenzione, attraverso la costruzione di una fitta rete di monitoraggio col concorso di cittadini attivi e istituzioni per la lettura dei vari parametri (PM10; PM2.5; PM1 e AQI). Parametri utili anche in termini amministrativi, perché potrebbero supportare le ordinanze che disciplinano i roghi agricoli.
Ci sembra interessante ed utile aderire al progetto Aura, che ha lo scopo di creare una rete di monitoraggio dell’aria in più comuni, attraverso centraline con un dispositivo che, installato all’aperto e in luogo dotato di connessione internet e alimentazione elettrica, raccoglie dati e li invia direttamente ad un sito internet accessibile a tutti.
Tali dispositivi sono utili per la raccolta dati del PM10; PM2.5; PM1 e AQI. Il costo di ogni centralina è di circa 200 euro. La rete di monitoraggio ha funzione utile ed educativa, perché i dati sono resi pubblici e fruibili da ogni cittadino, sono di facile ed immediata interpretazioni e possono agevolare l’informazione la prevenzione, aiutando i cittadini ad acquisire maggiore consapevolezza di questa problematica di rilievo universale.
Per i motivi fini qui esposti, ci sembra utile l’acquisto e l’installazione di centraline da collocare in aree aperte e soprattutto nei siti più bassi del paese, perché maggiormente esposte al ristagno inquinante e più soggette ad inversioni termiche.
La spese è modesta, ma importante, pertanto a nostro avviso va inserita nel predisponendo Bilancio di Previsione dell’anno 2022, perché Il monitoraggio dell’aria è importante, respirare inquinanti è altamente tossico per la nostra salute. L’inquinamento è un male invisibile, causa di gravi malattie e di morte. ” Da .Bio