Salve dottor Masaniello, oggi le ruberemo qualche minuto parlando di P.U.C. Comunale. “Un Grazie a te Daniele ed al Quotidiano Bassa Irpinia per la possibilità concessami per disquisire su tale astruso argomento che interessa tutta la Comunità di Forino”.
INIZIAMO NEL CHIEDERERLE, LEI CHE É URBANISTA E PIANIFICATORE, QUALI SONO I TERMINI DI LEGGE PER L ‘ADOZIONE E L’APPROVAZIONE DEL PIANO URBANISTICO COMUNALE?
– Ai sensi del comma 2 dell’art. 44 L.R. Campania n.16/2004 i comuni adottano il piano urbanistico comunale PUC entro il termine perentorio del 31 dicembre 2018 e lo approvano entro il termine perentorio del 31 dicembre 2019.
IL COMUNE DI FORINO NON AVENDO NÉ ADOTTATO NÉ APPROVATO IL PUC ENTRO IL TERMINE DI LEGGE, COSA ORA POTRÀ SUCCEDERE IN MATERIA DI PIANIFICAZIONE ? – Ai sensi del comma 3 dell’art.44 della citata legge regionale, alla scadenza del termine del 31 dicembre 2019 nei Comuni privi di PUC approvato si applica la disciplina dell’art.9 del d.p.r. 380/2001 fatti salvi gli effetti dei piani urbanistici attuativi vigenti, quindi il Comune di Forino si trova in assenza di pianificazione.
INIZIAMO NEL CHIEDERERLE, LEI CHE É URBANISTA E PIANIFICATORE, QUALI SONO I TERMINI DI LEGGE PER L ‘ADOZIONE E L’APPROVAZIONE DEL PIANO URBANISTICO COMUNALE?
– Ai sensi del comma 2 dell’art. 44 L.R. Campania n.16/2004 i comuni adottano il piano urbanistico comunale PUC entro il termine perentorio del 31 dicembre 2018 e lo approvano entro il termine perentorio del 31 dicembre 2019.
IL COMUNE DI FORINO NON AVENDO NÉ ADOTTATO NÉ APPROVATO IL PUC ENTRO IL TERMINE DI LEGGE, COSA ORA POTRÀ SUCCEDERE IN MATERIA DI PIANIFICAZIONE ? – Ai sensi del comma 3 dell’art.44 della citata legge regionale, alla scadenza del termine del 31 dicembre 2019 nei Comuni privi di PUC approvato si applica la disciplina dell’art.9 del d.p.r. 380/2001 fatti salvi gli effetti dei piani urbanistici attuativi vigenti, quindi il Comune di Forino si trova in assenza di pianificazione.
SECONDO LEI COSA SI PUÒ FARE NELLA SOSTANZA IN TERMINI DI NUOVA EDILIZIA PUBBLICA NEL TERRITORIO DI FORINO IN ASSENZA DEL PUC?
– In linea generale salvo casi particolari si potranno consentire solo interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, restauro e risanamento conservativo del patrimonio edilizio esistente con una insignificante possibilità edificatoria consentita al di fuori dal perimetro dei centri abitati, nei limiti di cubatura di 0,03 mc/mq. Insomma per fare un esempio su un suolo di 1000 mq che fino al 31.12.2019 il PRG individuava come zona “B” con indice 1mc/mq era possibile un intervento di 1000 mc pari a circa 3 appartamenti, a far data 1.1.2020 il suolo assumerebbe la definizione urbanistica di “Zona Bianca”, ovvero sarebbe assoggettato alle prescrizioni di cui all’art.9 del Dpr n° 380/2001, sarebbe possibile un intervento edilizio di 30mc pari a un locale di circa 10 mq.
ALLORA COME LEI ASSERISCE CI SAREBBERO ANCHE DELLE RIPERCUSSIONI SUL PIANO CASA , UNA POSSIBILITÀ MOLTO UTILIZZATA DAI CITTADINI SOPRATTUTTO PER AMPLIAMENTO E VARIAZIONI D’USO NEI FABBRICATI RURALI SPARSI SUL TERRITORIO COMUNALE ? La mancata approvazione del PUC comporta la non applicazione del Piano Casa che è stato prorogato al 31.12.2020 proprio perché non ci sarebbe lo strumento urbanistico vigente ciò a significare che i cittadini che intendessero ampliare la propria abitazione oppure eseguire una variazione di destinazione d’uso verrebbero fortemente penalizzati.
– In linea generale salvo casi particolari si potranno consentire solo interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, restauro e risanamento conservativo del patrimonio edilizio esistente con una insignificante possibilità edificatoria consentita al di fuori dal perimetro dei centri abitati, nei limiti di cubatura di 0,03 mc/mq. Insomma per fare un esempio su un suolo di 1000 mq che fino al 31.12.2019 il PRG individuava come zona “B” con indice 1mc/mq era possibile un intervento di 1000 mc pari a circa 3 appartamenti, a far data 1.1.2020 il suolo assumerebbe la definizione urbanistica di “Zona Bianca”, ovvero sarebbe assoggettato alle prescrizioni di cui all’art.9 del Dpr n° 380/2001, sarebbe possibile un intervento edilizio di 30mc pari a un locale di circa 10 mq.
ALLORA COME LEI ASSERISCE CI SAREBBERO ANCHE DELLE RIPERCUSSIONI SUL PIANO CASA , UNA POSSIBILITÀ MOLTO UTILIZZATA DAI CITTADINI SOPRATTUTTO PER AMPLIAMENTO E VARIAZIONI D’USO NEI FABBRICATI RURALI SPARSI SUL TERRITORIO COMUNALE ? La mancata approvazione del PUC comporta la non applicazione del Piano Casa che è stato prorogato al 31.12.2020 proprio perché non ci sarebbe lo strumento urbanistico vigente ciò a significare che i cittadini che intendessero ampliare la propria abitazione oppure eseguire una variazione di destinazione d’uso verrebbero fortemente penalizzati.
LA MANCATA APPROVAZIONE DEL PUC INCIDERA’ ANCHE SULLE CASSE COMUNALI ?
– La mancata approvazione del PUC comporta la certezza di una minore entrata nelle casse comunali in quanto tutti i terreni potenzialmente edificabili, assoggettati ad IMU con i relativi valori di mercato, sarebbero automaticamente valutati come terreni agricoli perché definite urbanisticamente “Zone bianche” e quindi con il diritto dei proprietari di pagare a partire dall’anno 2020 solo una minima parte dell’imposta che in precedenza versava. Da considerare inoltre il mancato introito degli oneri di urbanizzazione e del costo di costruzione, oneri concessori meglio conosciuti come “legge Bucalossi” che non sarebbero più incassati dal comune, e pertanto non investiti in opere di urbanizzazione;
– La mancata approvazione del PUC comporta la certezza di una minore entrata nelle casse comunali in quanto tutti i terreni potenzialmente edificabili, assoggettati ad IMU con i relativi valori di mercato, sarebbero automaticamente valutati come terreni agricoli perché definite urbanisticamente “Zone bianche” e quindi con il diritto dei proprietari di pagare a partire dall’anno 2020 solo una minima parte dell’imposta che in precedenza versava. Da considerare inoltre il mancato introito degli oneri di urbanizzazione e del costo di costruzione, oneri concessori meglio conosciuti come “legge Bucalossi” che non sarebbero più incassati dal comune, e pertanto non investiti in opere di urbanizzazione;
QUAL ‘É STATO IL RUOLO DELLA REGIONE CAMPANIA PER I COMUNI CHE GIÀ ALLA DATA DEL 31.12.2018 NON AVEVANO ADOTTATO IL PUC COME IL COMUNE DI FORINO ? – La Regione Campania verificato che il Comune di Forino alla data del 31.3.2019 non aveva avviato, né aveva in corso, ai sensi della vigente normativa regionale,
con provvedimento del 14 novembre 2019 ha diffidato il Sindaco di Forino ad approvare il preliminare di piano urbanistico entro e non oltre il termine di gg 60, nonché ad adottare il piano urbanistico comunale (PUC) entro e non oltre i successivi 90 gg dalla scadenza del primo termine, avvertendo che decorso i detti termini sarebbero stati attivati i poteri sostitutivi con la nomina di un commissario ad Acta.
con provvedimento del 14 novembre 2019 ha diffidato il Sindaco di Forino ad approvare il preliminare di piano urbanistico entro e non oltre il termine di gg 60, nonché ad adottare il piano urbanistico comunale (PUC) entro e non oltre i successivi 90 gg dalla scadenza del primo termine, avvertendo che decorso i detti termini sarebbero stati attivati i poteri sostitutivi con la nomina di un commissario ad Acta.
QUALE PROVVEDIMENTO HA PRESO IL COMUNE DI FORINO A SEGUITO DELLA DIFFIDA? Nessun Provvedimento
DOPO LA SCADENZA DELL’APPROVAZIONE DEL PUC del 31.12.2019 POSSONO ESSERE CONSENTITI NUOVI PERMESSI DI COSTRUZIONE ? – Il rilascio dei permessi di costruire sono disciplinati dall’art. 12 comma 1 del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 che prevede “ Il permesso di costruire è rilasciato in conformità alle previsioni degli strumenti urbanistici, dei regolamenti edilizi e della disciplina urbanistico-edilizia vigente “ e dall’art. 13 comma 1 del D.P.R.
6 giugno 2001, n. 380 “ Il permesso di costruire è rilasciato dal dirigente o responsabile dello sportello unico nel rispetto delle leggi, dei regolamenti e degli strumenti urbanistici.”
ORA DITECI, IN PAROLE SEMPLICI COSA COMPORTA O EVENTUALMENTE COMPORTERÀ PER L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE CHE NON HA ADOTTATO E APPROVATO IL PUC ENTRO I TERMINI FISSATI PER LEGGE NÉ TANTOMENO ADEMPIUTO A QUANTO RICHIESTO DALLA DIFFIDA REGIONALE? – L’art. 42 del D.lgs. n. 267/2000 prevede, tra le attribuzioni dei consigli, i piani territoriali ed urbanistici, programmi annuali e pluriennali per la loro attuazione, eventuali deroghe ad essi, pareri da rendere per dette materie. L’ inottemperanza di tale significativa attribuzione è causa di scioglimento dell’ente locale ai sensi dell’141 del D.lgs n. 267/2000 comma 2-BIS
QUANDO REALMENTE LEI PENSA CHE SI DARÀ INIZIO ALL’ATTESO E AUSPICABILE PROCESSO DI PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO DI FORINO ?
– La regione Campania, dovrebbe procedere senza indugio ad attivare i previsti poteri sostitutivi, attraverso la nomina, ai sensi dell’art.3 ter, comma 1, del regolamento regionale n. 5/2011, di un Commissario ad Acta, il quale provvederà, in luogo dell’amministrazione comunale di Forino inadempiente, ad approvare il preliminare di piano urbanistico, nonché ad adottare il piano urbanistico.
DOPO LA SCADENZA DELL’APPROVAZIONE DEL PUC del 31.12.2019 POSSONO ESSERE CONSENTITI NUOVI PERMESSI DI COSTRUZIONE ? – Il rilascio dei permessi di costruire sono disciplinati dall’art. 12 comma 1 del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 che prevede “ Il permesso di costruire è rilasciato in conformità alle previsioni degli strumenti urbanistici, dei regolamenti edilizi e della disciplina urbanistico-edilizia vigente “ e dall’art. 13 comma 1 del D.P.R.
6 giugno 2001, n. 380 “ Il permesso di costruire è rilasciato dal dirigente o responsabile dello sportello unico nel rispetto delle leggi, dei regolamenti e degli strumenti urbanistici.”
ORA DITECI, IN PAROLE SEMPLICI COSA COMPORTA O EVENTUALMENTE COMPORTERÀ PER L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE CHE NON HA ADOTTATO E APPROVATO IL PUC ENTRO I TERMINI FISSATI PER LEGGE NÉ TANTOMENO ADEMPIUTO A QUANTO RICHIESTO DALLA DIFFIDA REGIONALE? – L’art. 42 del D.lgs. n. 267/2000 prevede, tra le attribuzioni dei consigli, i piani territoriali ed urbanistici, programmi annuali e pluriennali per la loro attuazione, eventuali deroghe ad essi, pareri da rendere per dette materie. L’ inottemperanza di tale significativa attribuzione è causa di scioglimento dell’ente locale ai sensi dell’141 del D.lgs n. 267/2000 comma 2-BIS
QUANDO REALMENTE LEI PENSA CHE SI DARÀ INIZIO ALL’ATTESO E AUSPICABILE PROCESSO DI PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO DI FORINO ?
– La regione Campania, dovrebbe procedere senza indugio ad attivare i previsti poteri sostitutivi, attraverso la nomina, ai sensi dell’art.3 ter, comma 1, del regolamento regionale n. 5/2011, di un Commissario ad Acta, il quale provvederà, in luogo dell’amministrazione comunale di Forino inadempiente, ad approvare il preliminare di piano urbanistico, nonché ad adottare il piano urbanistico.
Daniele Biondi