Correvano gli anni ottanta del 1900, ed in quel mite, ma autunnale giorno del 23 novembre, d’un tratto la vita di un’intera provincia repentinamente cambiò. Il terremoto! Flagello della natura, il quale anche a Forino sradicò con sé anime di vita umana, consuetudini , passioni sportive e culturali. Tra queste il calcio locale; il quale dovette lasciare il passo al tempo, per diverse ragioni, tra queste la mancanza di un campo sportivo dove poter ancora continuare la tradizione calcistica al tempo rappresentata dalla Polisportiva Forino del Presidente Cesare Parisi. Ed infatti, l’allora campo “Bibi Rossi” sito dove ora e’ l’ attuale Caserma dei Carabinieri Forestali, fu occupato da tende e roulotte per gli sfollati forinesi. Tutto pero’ rinasce nel 1994 con la costruzione dell’attuale Campo sportivo “Acierno” il quale ha visto sfilare la tradizione calcistica forinese, rifondata dal 1989 con l’allora U.S. Forino del Presidente De Angelis, e susseguitasi ininterrottamente fino ad oggi con la nuova società calcistica FORINO CALCIO 1919 dei Presidenti Esposito e Lamberti. Attuale societa’ che purtroppo , da quando ha rilevato le redini del calcio locale, ossia dal 2018 , e’ monca di un elemento importantissimo, vitale ; la mancanza del suo stadio “Acierno” . Per grazia di Dio , questa volta nessun terremoto osteggia la pratica e la rappresentanza calcistica locale, né tantomeno la costruzione di un campo di calcio nuovo, ma una zollatura di erba naturale che e’ partita dal mese di maggio 2018 . Allo stato attuale, ancora non si sa per quale ragione si sia giunti ad una conclusione burocratica- lavorativa del sopracitato campo ” Acierno”. Non vogliamo entrare nel merito dei lavori in corso, quanto del lato burocratico della faccenda. Certo è, che ancora una volta, ci sovviene un grande rammarico nel vedere giocare lontano dai bellissimi Sette Colli la gloriosa squadra di calcio locale. DANIELE BIONDI.