E’ di nuovo accaduto, così come tutte le stagioni invernali. Celzi allagata. La piccola frazione del Comune di Forino, da anni combatte questo disagio che governi nazionali e giunte regionali succedutesi ignorano, o fanno finta di ignorare. Palliativi solo palliativi ad un problema che rimane li silente nella quotidianità della gente e dei Sindaci che si alternano in un valzer sconfortante, inermi nel trovare soluzioni definitive che altre istituzioni dovrebbero trovare. E poi la gente di Celzi, li residente vittime innocenti dell’ immobilismo istituzionale nazionale e regionale, che come esuli individui cittadini di un lembo di terra che non si chiama Italia, ma terra di nessuno, anzi terra della fatalità alla quale ormai chinano il capo. Ed intanto il pubblicano ogni fine del mese gli chiede l’obolo delle tasse dovuto, e con puntualità , pena ulteriori sollazzi .E la vergogna , mescolata alla ridda rimane nel cuore dei cittadini, i quali ad ogni ondata funesta del tempo metereologico, destano il loro sguardo alla Collina di San Nicola, da dove il Santo Patrono vigila le faccende umane dei suoi devoti, e si inerpica in Patrocini che da soli non riescono a parare in toto tutto il menefreghismo di abuliche istituzioni nazionali e regionali. Intanto il Sindaco Olivieri, ha già messo in moto la macchina amministrativa, con comunicazioni di allerta e pericolo alle autorità provinciali , regionali e comunali compresi Vigili Urbani e Protezione Civile con la speranza che almeno i pubblicani regionali e nazionali ci risparmino promesse inutili e passerelle di figura. Staremo a vedere. Daniele Biondi