Tanto tuonò che non piovve. Si perché , la prospettata Crisi Comunale verso la quale si avviava l’ Amministrazione Olivieri, oggi è rientrata dopo il ritiro delle dimissioni da parte dell’ Assessore alle Opere Pubbliche Carmine Lima presentate, ovvero fatte annunciare in Consiglio Comunale il 29 Novembre dal Primo Cittadino all’ Assise forinese a causa della sua assenza.
Intanto è bagarre nelle Opposizioni , quanto meno il Gruppo FORINO POLIS sbotta energicamente per una faccenda molto controversa . Lo stesso gruppo di opposizione in un comunicato via Facebook ne dà notizia in tali termini: ” ’ : , . Era tutto previsto. Il decreto del 09/12 sancisce il ritorno dell’Assessore Lima alle deleghe di Rischio Idrogeologico, Lavori Pubblici e Urbanistica.
Come anticipato nel nostro precedente post, le dimissioni – che dovevano essere irrevocabili se dettate da motivazioni personali autentiche – si sono rivelate il solito teatrino politico, senza alcuna chiarezza sulle reali ragioni.
I cittadini non hanno ricevuto risposte. Nessuna spiegazione sulle dimissioni, nessuna giustificazione sul loro rientro. Si conferma, ancora una volta, un modus operandi che non considera la trasparenza un valore, ma una fastidiosa formalità da ignorare.Abbiamo ipotizzato tre possibili motivazioni: divergenze strategiche, dissensi su provvedimenti o, più probabilmente, una lotta interna per il potere. Il silenzio che circonda questa vicenda non fa altro che rafforzare l’ultima ipotesi. È evidente che l’unico programma coerente di questa amministrazione è il gioco delle poltrone.
Dove sono le spiegazioni dovute ai cittadini? Quale messaggio viene mandato alla comunità quando il potere viene gestito come un affare personale e non come una responsabilità pubblica? La politica, quella vera, dovrebbe essere al servizio della collettività. Ma qui assistiamo al solito spettacolo di tattiche oscure, manovre interne e porte girevoli che allontanano sempre più le istituzioni dai cittadini.
Non possiamo che ribadire il nostro sdegno per questa mancanza di rispetto verso chi ha diritto di sapere, pretendere e giudicare. Non c’è cambiamento senza trasparenza, e questa amministrazione dimostra di non voler cambiare nulla. I cittadini meritano chiarezza, non giochi di potere.
E’ un diritto di tutti i cittadini, avere risposte chiare e convincenti”. Daniele Biondi