Come in tante, anzi in tutte le comunità parrocchiali, anche a Forino l’emergenza Covid “blocca” il patrono San Nicola e la processione per le strade del paese. Non c’erano riuscite le Guerre Mondiali, le pestilenze, I terremoti vedi quello del 1930 capitato proprio di luglio, con precisione il 23, vi è riuscito il Coronavirus nefasta Pandemia mondiale. E così, saltata la discesa in paese dell’ultimo giovedì di luglio, tutti i riti religiosi, almeno per quest’anno, almeno così si spera, sono e saranno officiati presso il Santuario della frazione Castello di Forino in collina, dove è custodita l’artistica statua . La Cei ha dato tali linee guida alle quali il clero delle varie comunità locali, si è voluto obbligatoriamente adeguare. Da Bari con la mancata processione del 9 maggio, a Cascia con Santa Rita il 22 maggio, per dirne alcune a livello nazionale, senza guardare quelle delle nostra provincia da Santa Filomena a Mugnano, a San Michele nella vicina Contrada, ad Avellino con la già annunciata Madonna dell’Assunta. Questo 2020 un anno zero sotto tanti punti di vista, anche per momenti di unione civile, religiosa che fanno da collante ed identità per persone e comunità. Vorrà dire che il prossimo anno, apprezzeremo ancora maggiormente l’arcana devozione al Santo di Mira che continua comunque a vegliare gli umani destini della feconda valle e di tutti i devoti forinesi. Daniele Biondi