Era il 31 Ottobre 1956 quando l’allora Ministro dell’ Istruzione Paolo Rossi dava il placet alla riunificazione scolastica dei vari plessi forinesi sotto un’ unica intitolazione. Nasceva così la ” SCUOLA STATALE E DI AVVIAMENTO PROFESSIONALE ” di tipo Agrario ed Industriale Femminile ELODIA BOTTO PICELLA voluta dal collegio dei Professori i pareri del Prefetto di Avellino ed il Consiglio Comunale di Forino. Cosi si legge nell’ atto costitutivo dell’ epoca. Una riunificazione che prese a modello una delle figure più fulgide della centenaria Storia di Forino , il cui ricordo , le cui opere di vita si era sempre rivolte ed associate ai figli, ai bambini più disagiati di Forino , ossia la Baronessa ELODIA BOTTO PICELLA emblema encomiabile di bene e di prodigalità verso gli ultimi e verso i diseredati. Ora il fantasma del dimensionamento scolastico voluto da una Legge nazionale emanata lo scorso anno dal Governo di Centro Destra che stabilisce un limite minimo di 960 Alunni ed un limite massimo di 1200 cui i prossimi Istituti Comprensivi Nazionale dovranno rispettare ed essere composti mette a rischio una longevità di circa 67 anni .
Purtroppo forse la scure si abbatterà anche sull’ I.C. FORINO-CONTRADA visto che allo stato attuale gli alunni iscritti sono 698 , dunque lontano dai 960 previsti dalla nuova legge. Il dimensionamento potrebbe far perdere all’ IC essere istituto capofila e dunque associato ad altri istituti da dimensionare in Provincia di Avellino. I due Sindaci Olivieri e De Santis, la dirigente scolastica Amalia Carbone, sono a lavoro freneticamente per cercare di trovare una degna e praticabile soluzione. Staremo a vedere. Daniele Biondi