Padre Emilio Colombo Servo di Dio, Sacerdote benedettino nasce a Petruro di Forino il 14 settembre 1920 e guadagna la vita eterna a Montevergine il 25 aprile 2000. Dall’ anno 2020 stiamo sentendo parlare di questo frate, e cioè dall’ 8 Febbraio 2020 allorquando si è aperto il processo di beatificazione che lo ha condotto nella fase diocesana a diventare Servo di Dio e che si spera lo possa condurre ad essere elevato agli altari della Chiesa come Beato. Abbiamo detto, frate benedettino originario di Petruro di Forino, Padre Emilio Colombo entrò giovanissimo nell’alunnato monastico dell’Abbazia di Montevergine fino a vestire l’abito cenobitico per mano dell’abate Giuseppe Ramiro Marcone. Mite, umile, caritatevole, dotato di profonda spiritualità e sensibilità, ma soprattutto di una fede ardente al punto di divenire lui stesso un riferimento per tutti i confratelli e per coloro che lo incontrarono nel cammino della propria vita. Padre Emilio aveva sempre parole buone per tutti, cariche di dolcezza, di speranza, di comprensione. Per i giovani studenti e futuri sacerdoti, nel tempo che fu rettore del seminario, fu uno straordinario esempio di integrità, di impegno quotidiano e di alta spiritualità. Ma il suo punto di grande forza spirituale è stata sempre lei, Maria , la Madre di Gesù della quale aveva una profonda devozione . Si racconta che passava ore ed ore della sua giornata inginocchiato ed in preghiera dinanzi all’ effigie della Madonna di Montevergine con il Santo Rosario che lo portava a consumarsi le mani nella sua recita ininterrotta e quotidiana .
Padre Emilio Colombo è stato inoltre uno dei principali testimoni della presenza all’interno del Santuario di Montevergine della più sacra reliquia dei cristiani, la Sacra Sindone. Negli anni bui della guerra, quando gli invasori nazisti attraversavano l’Europa in cerca di oggetti sacri e reliquie di ogni genere, da aggiungere al bottino dei tesori artistici, archeologici e storici, fu tra quelli che accolsero il Santo Sudario, protetto per anni su richiesta del Vaticano, in un altare del Santuario, non lontano dallo splendido coro ligneo, che ancora oggi impreziosisce la splendida cornice del monastero benedettino. Daniele Biondi