É stata davvero una fase critica, complicata per tutto e per tutti quella passata in fase di Pandemia Covid 19. Anche Forino ha vissuto questi momenti con spasmo, angoscia e preoccupazione, ma ancora una volta ha avuto dalla sua parte persone che hanno cercato di mitigare queste momenti tristi, con impegno sociale e comunitario. Tra questi va sicuramente ricordato Padre Marco Masi che possiamo dirlo, ha cercato di buttare insieme a tutti i suoi collaboratori, nel rispetto delle misure Covid, il cuore oltre l’ostacolo. Lo si è visto passare di casa in casa nella settimana Santa di Pasqua come una “lieta novella” distribuire “pane e vino” simboli ancestrali della fede cristiana ai suoi parrocchiani chiusi in casa per l’emergenza, lo si è visto spingersi oltre il virus per raggiungere i più bisognosi con la creazione proprio in tempi bui del centro Caritas Parrocchiale ed andare di qua, di là per recuperare il minimo da dare a tutti nessuno escluso. Lo si è visto, appena ha potuto, organizzare le sue Chiese per ospitare i fedeli forinesi alle messe adottando tutte le misure anti Pandemia al minimo particolare, distanziamento sociale con posti numerati, in banchi segnati a sedere, dispenser Amuchina pronti agli ingressi, igienizzazione delle Chiese e tutto quello prescritto dai protocolli Nazionali. L’emergenza passa, sfuma, ma Padre Marco non arretra anzi raddoppia proponendo ai giovani, ai ragazzi, ai bambini di Forino il Grest Parrocchiale, il campo estivo. Tante sfide intraprese da Padre Marco, tantissime vinte. Un impegno per la chiesa forinese, ma soprattutto per il sociale quello di Padre Marco con il suo splendido entourage che devono solo onorare la Citta’ di Forino. Ora però da queste righe siamo noi a lanciargliene una, ed è quella se riuscirà a portare in paese il Santo Patrono San Nicola. Chissà se anche stavolta Padre Marco riuscirà a superare, raggirare l’ostacolo “accontentando” oltre materialmente, ma soprattutto spiritualmente la fede della gente forinese tanto devota al suo Santo Patrono San Nicola. Per il momento dovuti e sentiti complementi, per quest’ultima faccenda, ci riserviamo di farli. Staremo a vedere. (Daniele Biondi)