Questa è una storia davvero strana, una storia che non sappiamo quando finirà, come finirà e se finirà. Questa è la storia di Palazzo Marconi che dal mese di marzo dell’ anno 2016, si arricchisce ogni anno di nuovi” episodi” di un percorso che al momento sembra lungi da trovare una fine. Ve la raccontiamo, anche con l’ ultimo capitolo scritto pochi giorni fa. Quando verso la metà del mese di marzo 2016 , io come tanti forinesi, vedemmo ruspe ed escavatori iniziare i lavori del malconcio Palazzo Marconi nella Piazza Tigli, tirammo davvero un sospiro di sollievo. Quel palazzo che per anni era stato un luogo simbolo per tante persone, perché ospitante le vecchie Scuole Elementari di Forino, finalmente pareva dovesse ritornare ai fasti di un tempo per un suo totale rifacimento. Tutti davano conferma che lo stato d’uso della ventura opera sarebbe stato scolastico. Molti pensammo, Forino avrà un plesso all’avanguardia e dunque basato sui nuovi criteri antisismici moderni. La nostra felicità era ancor più alimentata dal cartello illustrativo del cantiere che ci indicava un termine anche molto breve alla fine dei lavori di completamento, 16 Luglio 2017. Dunque tutto bello, tutto buono e forse anche caratteristico vedere le vecchie mura dell’edificio ingabbiate da una mastodontica struttura per cercarne un recupero voluto , o costretto dagli organi preposti per salvaguardarne l’antichità. Ma il 16 luglio di quel 2017 ben arrivò, ma dell’opera agognata neanche l’ombra, ovvero solo brutture. Tanti capirono che effettivamente qualcosa, non stava, o non era funzionata nella maniera sperata. Tante le supposizioni, tante le dicerie di strada ben presto evase dalla Determina Settore Area Amministrativa Comune di Forino del 13-11-2019 allorquando si apprendeva di una richiesta risarcitoria presentata di ben 915.000 euro con atto di citazione, da parte della ditta Alba Costruzioni che era vincitrice del band per la conservazione statica delle mura esterne dell’ edificio Palazzo Marconi sito in Piazza Tigli allo stesso Comune . Da quel momento ad oggi, più nessun altra notizia salvo quella scritta nella Determinazione Settore Area Tecnica n. 263 del 31-12-2020 attraverso la quale il Comune tramite
Determina citata, impiegherà 30.000 euro di soldi pubblici ” PER IL SERVIZIO DI REVISIONE PROGETTUALE DELLA SCUOLA MARCONI CONSEGUENTE ALLA RESCISSIONE CONTRATTUALE”. Dunque altri soldi, e non pochi soldi, che si spera porteranno i loro frutti e non siano l’ ennesimo inconcludente episodio di questa disastrosa storia. Staremo a vedere. Daniele Biondi