E’ considerato il patrono mondiale dei giovani; San Luigi Gonzaga il cui culto nella terra di Forino e’ molto sentito. Prova ne sono i tanti nomi Luigi che nella terra dei sette colli spopolano a bizzeffe. Dunque grande culto per i forinesi, i quali da tempi immemori, lo considerano come il Santo Patrono putativo insieme al Protettore San Nicola di Bari. Per comprendere l’importanza del culto e la devozione verso il Santo fanciullo, basti pensare che non c’è nucleo familiare forinese, che non abbia un “Luigino o Giginella”. Dal 9 marzo 2018, e per la durata di un anno, è stato indetto dalla Santa Sede il Giubileo aloisiano, o “Luigino2 in ricordo dei 450 anni dalla nascita del santo, durante il quale, nella Chiesa di sant’Ignazio a Roma dove riposano i resti del patrono della gioventù san Luigi Gonzaga e in tutte le chiese del mondo a lui dedicate, si e’ potuto ottenere l’indulgenza plenaria per vivere con maggior intensità nel quotidiano la misericordia di Dio, attingendo per sé e per i propri cari dal tesoro inestimabile dell’amore in eccesso che la comunione celeste dei Santi riversa sulla Chiesa che è nel mondo. Anche la Chiesa di Forino , per la conclusione di questo ” Anno Santo ” dedicato a San Luigi, ha deciso di rendere degni omaggi al Santo dei Fanciulli con l’ esposizione al culto di una preziosa reliquia , nella fattispecie un antico frammento osseo appartenente al Santo, concesso per l’ occasione dalla famiglia Basile che quest’ anno proprio in concomitanza dell’ anno Giubilare Luigino, lo ha voluto offrire alla Chiesa locale ed al popolo di Forino. In tal caso , non ci siamo potuti esimere dal dover dettagliare questo Santo e raro preziosismo gentilmente, fatto visionare a noi di Bassa Irpinia dalla famiglia Basile. Esso in primo impatto si presenta accompagnato da originale documento di emissione del Cardinale Placido Zurla e datato 1826 Teca /reliquiario in lamina di bronzo argentato con proteggi sigillo e chiusa sul fronte da un antico vetro soffiato.Nell’interno una decorazione di filo ritorto argenteo circonda: la Santa reliquia con la scritta in latino :”S.Aloysii Gonz.”
Nel retro un sigillo di ceralacca ecclesiastico cardinalizio garantisce l’integrità della reliquia i fili serici che sigillano la teca sono intatti .Lo stemma ecclesiastico impresso nella ceralacca corrisponde al sigillo impresso sul certificato.Nel documento vengono descritta la reliquia :
“…particulas ex…..S.Aloysii Gonzagae…” La teca: “…collocavimus in theca ex aurichalco argenteo obducto ovalis figurae, unico crysatllo munita” .Il sigillo: “…bene clausa ,et funicolo serico coloris rubri colligata ,
ac nostro sigillo signata …” Ed infine datata: ” XI (11) Maji MDCCCXXVI (1826)” . Lo stesso come detto , sara’ esposto alla venerazione in occasione del triduo al Santo nei giorni 18-19-20 ed il giorno 21 nelle solenni funzioni. Il Sacro frammento osseo lo si potra’ ammirare grazie ad un prezioso reliquiario , dove e’ ben conservato . Dunque un sentito ringraziamento , in tal caso a questa famiglia forinese che ha voluto ossequiare con questa concessione il popolo di Forino, e condividere con lo stesso una sua devozione , come lo e’ quella di tantissimi forinesi per San Luigi Gonzaga. Daniele Biondi