Era il 14 marzo 2018 quando Noi di Bassa Irpinia coglievamo l’ accorato appello di Padre Jean Ndasmine, il quale dal pulpito dell’ altare del Santuario di San Nicola a Castello, con parole forti e coraggiose, volle sottolineare lo stato di forte degrado ed abbandono in cui riversavano da anni le cappelline votive che conducono al Santuario del Santo Patrono San Nicola in collina, come anche del degrado ambientale in cui versavano i tornanti della collina. ”Voglio cogliere questo particolare momento, oggi 14 marzo per cercare di sensibilizzare cittadini, istituzioni, imprenditori e mondo della cultura al fine di attivarsi finalmente per il recupero delle cappelline della via crucis in totale stato di disfacimento e degrado, che devono solo scuotere le coscienze di questa comunità. Non ci si può solo ricordare di essere devoti di San Nicola il 14 marzo oppure a fine luglio con la sua discesa in paese sarebbe solo superficialità di fede. Questo è il vostro monte , qua nascono crescono e vivono le vostre radici cristiane , la vostra storia sociale e civile. Non si può continuare ad assistere a questi spiacevoli spettacoli dove l’inerzia sembra essere l’elemento fondante. Ci vuole una scossa, una presa di coscienza. E questo non lo fate per me ma per i vostri figli, per la vostra comunità, ma soprattutto per vera devozione e rispetto al Vostro Santo. Spero di cuore che questo mio appello venga accolto , prima che davvero non avvenga l’irreparabile con il crollo di queste sante edicole votive . …. San Nicola aspetta il suo popolo ed io spero che lo stesso risponderà a dovere, ridonando il giusto decoro alle cappelline votive ed ai sentieri che conducono fin qua sopra”. Era il 7 marzo 2019 quando , Bassa Irpinia , anche ella occupata in vari articoli della situazione delle Cappelline del Monte San Nicola, dava notizia dell’ iniziativa titolata ” Sotto il Manto di San Nicola” , la quale ha visto e vedrà impegnati le Parrocchie di Forino e frazioni, i Comitati festa e le Associazioni operanti sul territorio, in una serie di eventi tendenti alla raccolta fondi ed offerte per il nobile progetto delle antiche cappelline. Si e’ partiti il 14 marzo , giorno del pellegrinaggio al Santuario in collina , in cui sono stati allestiti stand gastronomici e di prodotti locali. Si e’ replicato il giorno 8 Giugno con la giornata Ecologica in collaborazione dell’ Istituto Comprensivo. Ora l’ epilogo finale del 13 luglio allorquando la chimera si trasformera’ in realta’. Inaugurazione e benedizione alle 18.30 delle Cappelle Votive alla presenza del Vescovo di Avellino Mons. Arturo Aiello e missione compiuta , oltre ogni rosea aspettativa . Avevamo anche espresso un’ opinione sul fatto che il restauro di queste cappelline doveva davvero colpire, coinvolgere ed interessare dapprima il popolo, ma anche i vari settori dell’ economia locale dagli imprenditori ai commercianti che potevano davvero dare un lauto contributo alla meritoria opera. Beh grazie all’ interessamento di tutto e di tutti, questo e’ avvenuto . Bene storico salvato e giusto decoro ridonato .Bravi tutti e se anche questo non è un piccolo miracolo… poco ci manca. Ora all’ appello ancora qualcosa latita, il sentiero agreste e la strada Sp. 239 sia nel primo versante che nel selciato a pietre vive prima del Santuario di San Nicola quasi impraticabile se non addirittura a rischio crollo. E beh questa e’ un’ altra storia , ci sono gli organi e le persone giuste che dovrebbero provvedere in merito. E beh, per tagliare nastri bisogna anche meritarseli . Staremo a vedere. Daniele Biondi