E’ considerato il patrono mondiale dei giovani; San Luigi Gonzaga il cui culto nella terra di Forino e’ molto sentito. Prova ne sono i tanti nomi Luigi che nella terra dei sette colli spopolano a bizzeffe. Dunque grande culto per i forinesi, i quali da tempi immemori, lo considerano come il Santo Patrono putativo insieme al Protettore San Nicola di Bari. Per comprendere l’importanza del culto ,e la devozione verso il Santo fanciullo, basti pensare che non c’è nucleo familiare forinese, che non abbia un “Luigino o Giginella”.Dal 9 marzo 2018, e per la durata di un anno, è stato indetto dalla Santa Sede il Giubileo aloisiano, o ” Luigino” in ricordo dei 450 anni dalla nascita del santo, durante il quale, nella Chiesa di sant’Ignazio a Roma dove riposano i resti del patrono della gioventù san Luigi Gonzaga e in tutte le chiese del mondo a lui dedicate, si e’ potuto ottenere l’indulgenza plenaria per vivere con maggior intensità nel quotidiano la misericordia di Dio, attingendo per sé e per i propri cari dal tesoro inestimabile dell’amore in eccesso che la comunione celeste dei Santi riversa sulla Chiesa che è nel mondo. Purtroppo Forino , sembra non aver colto a dovere questo periodo di ” Grazia” per la devozione a San Luigi. E’ pur vero che non ci sono chiese a lui dedicate, ma resta innegabile l’ intenso attaccamento che la gente locale da secoli ha per San Luigi. Siamo certi che il clero locale sappia , anche nel corso dei prossimi mesi, riservare il dovuto panegirico , per ricordare quest’ anno giubilare a lui dedicato, seppur in evidente ritardo. Cosi’ e’ l’ auspicio di tantissimi fedeli. Daniele Biondi