Correva il 10 dicembre 1989 ed alle ore 10.00 , la Chiesa di San Nicola a Castello di Forino , veniva riaperta al culto dopo ben nove anni dagli eventi sismici del 1980. Tutto ciò grazie all’ interessamento della Pro Loco Forino , dell’ Amministrazione Comunale in comunione con la Soprintendenza per i Beni Ambientali Architettonici Artisti e Storici delle Province di Salerno ed Avellino. Ora a circa TrentaTre Anni da quella data, possiamo solo ben dire, Fate presto! E quale migliore affermazione , per enunciare la preoccupante situazione strutturale in cui versa di nuovo, da qualche anno il Santuario del patrono San Nicola in collina. Si va da infiltrazioni di acqua piovana in tutto il complesso, a evidenti segni di logorio delle facciate esterne ed interne, alle tettoie a canaloni di scolo ormai consunti ed in rovina. Problematicità che rendono purtroppo improcrastinabili interventi non più rinviabili. Gli ultimi furono eseguiti come detto nel lontano 1989, ma ora la “rendita” è finita, bisognerebbe agire, anche perchè da allora nessun altro poderoso intervento, nessun altro progetto di riqualificazione è stato fatto. Che inverecondia si direbbe. Se a tutto ciò si aggiunge la disastrosa condizione in cui versa la Strada Provinciale, soprattutto negli ultimi due tornanti , che ad esso conduce, il gravoso quadro è così completo. Senza entrare nel merito delle responsabilità , sappiamo solo che il tempo è tiranno, ed ogni mese , ogni anno perso , potrebbe essere davvero fatale per il Santuario, faro e guida della Terra dei Sette Colli e della sua gente. Diciamo solo Fate Presto prima che la fine del Santuario di San Nicola non potrebbe essere la stessa di quella occorsa alla Chiesa Dell’ Annunziata. Daniele Biondi