E’ divenuto un appuntamento fisso ed immancabile quello della Fiaccolata dedicata al Santo Patrono San Nicola di Bari che come ormai da 35 e passa anni avviene a Forino. Quest’anno dopo due anni di Pandemia ritorna più sentita ed attesa che mai questa maratona di fede che per segno di profonda devozione e venerazione al Protettore della terra dei Sette Colli, San Nicola di Bari, la locale sezione della LIBERTAS FORINO porterà di nuovo a termine e che vedrà la partecipazione di 100 giovani tedofori i quali percorreranno un tragitto di quasi 110 km tutti a piedi partendo dalla Chiesa di San Nicola di Bari di Piaggine del Cilento, e che li condurrà poi all’accensione della sacra fiammella innanzi al monumentale simulacro del Santo Patrono che giungerà nella austera Piazza Tigli al far della mezza notte dopo essere passato per le antiche frazioni Castello, Celzi e Petruro portata a spalla da nerboruti collatori. Gli stessi infatti nel pomeriggio di giovedì 28 luglio c.a lo preleveranno dal Santuario in collina , come cita tradizione, in ringraziamento dello scampato colera del 1866 per portarlo in paese.
Una tradizione, quella della Fiaccolata di San Nicola per Forino, che affonda le sue radici nel lontano 1987, quando come genesi ed iniziazione di credo, fu scelto il simbolo della fede nicolaiana in Italia ,ovvero, La Cattedrale di Bari dove fu accesa la Prima Fiaccola della storia per poi affrontare allora un percorso di 250 Km fatto completamente a piedi dai tedofori forinesi in onore del loro Santo. Ma di sicuro, quella che ancora oggi è stampata nei cuori di molti, e forse rimarrà stampata nei gelosi annali della venerabile storia della terra di Forino, è di sicuro la SECONDA allorquando dopo una lunga intensa e certosina preparazione , i giovani tedofori furono ricevuti in privata udienza dall’allora Pontefice SAN GIOVANNI PAOLO II che accese direttamente lui con sacralità la dorata fiaccola, tanto da farla diventare SANTA come oggi parecchi la definiscono. Fatto sta, che da ormai 35 anni, indomiti giovani forinesi affrontando un percorso arso dal sole , affrontando fatiche fisiche si dimenano con spasmo su strade e tragitti di fede in quella corsa di pietà sbandierando la sacra fiaccola sfiorata , accesa, imbracciata , benedetta da vescovi , abati, prelati e santi che in questi anni in conseguenza l’hanno incrociata come un nobile vessillo di cui essere fieri che raccoglie insieme sacralità , ieraticità devozione ma anche sentita appartenenza ad una grande terra , la terra dei sette colli…TERRA DI FORINO. Daniele Biondi