Asserisce un noto scienziato della Televisione Italiana che “i terremoti prima o poi ritornano, ritornano sempre negli stessi luoghi, e questo è una certezza; non si conosce quando, ma prima o poi ritornano. Ma la previsione e la prevenzione? Due termini che ad ogni tragedia riecheggiano nelle nostre orecchie. I terremoti non provocano morti, ma è la trascuratezza dei nostri territori che provoca danni, lutti e distruzione”.
Competenti ed esaustive parole per inquadrare una questione delicatissima che ormai da qualche anno attanaglia il ” tarlo ” di tanti genitori forinesi- la Sicurezza delle nostre scuole. Intanto un anno scolastico ricco come sempre di preoccupazioni e dilemmi vari, e’ passato. E la questione Sicurezza Scuole , dove e’ finita? In quale cassetto? Ma gli edifici scolastici della terra dei Sette Colli sono a norma oppure no? Quali sono le verità che tratteggiano la vicenda? Unica risposta potrebbe solo essere data, con presentazione da parte degli enti preposti ,delle relative documentazioni di rito. Questo giusto per senso di trasparenza e maggiore tranquillità, verso quei genitori che per 201 giorni l’anno, lasciano i loro figli, sotto la cosiddetta “Podestà” scolastica. Sono sicuri i nostri figli nelle scuole forinesi? Quanto rischiano la loro incolumità? Al momento non e’ dato sapere. E solo il Comune puo’ dare risposte , precise ed esaustive. E se questo per caso non avvenisse? Beh
ogni cittadino, come primo tutore del proprio figlio deve sollecitare anzi pretendere dal proprio ente Comune ad adottare e, soprattutto, a pubblicizzare e divulgare adeguatamente, i piani comunali di protezione dei loro figli compresi documenti di staticità sismica, nonché piani di evacuazione e sicurezza in caso di emergenza e se quantunque qualche plesso non rientrasse nei parametri dovuti , o la chiusura o i lavori di messa in sicurezza. Ma se non e’ il genitore che difende il.figlio e ne garantisce il suo sacro santo diritto ad avere una scuola sicura, chi dovrebbe farlo?
E’ il momento che anche Forino chieda a chi di dovere ,un impegno per la diffusione dell’auto protezione, sensibilizzando le istituzioni a fare di più per la mitigazione del rischio, anche con decisioni impopolari e che potrebbero apparire inopportune . Credo ormai non si possa piu’ transigere sul fatto che gli edifici scolastici, non diano piena e sicura affidabilità statico e strutturale, elemento che vale il 70% della incolumità fisica di ogni studente forinese. Abbiamo visto che il 100% delle ultime risorse, circa 70.000 euro , provenienti da fondi di Finanziaria nazionale sono sta ti riservati , per le strade malconce di Forino, come gli altri 15.000 euro provenienti da fondi provinciali destinati al superamento delle barriere architettoniche. E le scuole con le loro criticità e la loro sicurezza come quella dei nostri bambini , dove è finita? Beh speriamo chi di dovere non distragga la sua attenzione, verso una problematicità’ che ormai attende solo certezze e non piu’ distrazione , visto che la sicurezza fisica di circa 800 bambini non puo’ davvero piu ‘ attendere. DANIELE BIONDI