Sembra davvero essere una lotta impari quella che si sta “combattendo” a Forino, tra i trasgressori dei roghi e polveri agricole e le Forze dell’ Ordine locali , le quali seppur tra mille difficoltà, stanno fronteggiando una situazione difficile. Anche i Vigili Urbani e le nuove Guardie Ambientali, sembrano ce la stiano mettendo tutta, ma Forino ogni giorno che passa pare una “ILVA” a cielo aperto, una nuova Bangkok occidentale. Tanti cittadini ormai, stanchi, sfiduciati ed arrabbiati chiedono maggior risposte alle autorità amministrative forinesi, nonche’ al primo cittadino dottor Olivieri al fine di allertare perche’ no anche il Prefetto e chiedere ulteriore supporto in termini di Forze dell’ Ordine. Alcuni forinesi stamani , presi anche da un senso di abbandono invocavano l’ impiego dell’ Esercito . Sembra davvero esagerato. Ma chissà , vista la complessità del fenomeno , sollecitare la massima autorità provinciale a mettere il “caso Forino” sul tavolo tecnico come situazione di grave emergenza ambientale, non sarebbe poi tanto un’ idea così azzardata. Ed in questo periodo, in cui ci sono i divieti di legge, accade tutto questo, figuriamoci il primo ottobre, quando ci sarà il permesso di accensione, cosa accadrà. Cittadini sequestrati in casa come tra l ‘ altro lo sono già adesso. Alla stessa maniera diceva un detto ” Chi è artefice dei suoi mali, pianga se stesso” . Se si pensa alle tante persone cadute in patologie tumorali, ognuno puo’ facilmente trarre le dovute conclusioni su tante altre cose. Daniele Biondi